10recensioni0domande e risposte
Recensioni
Valutazione
- 8
- 1
- 1
- 0
- 0
Tipo di viaggiatore
Periodo dell'anno
Lingua
Filtri selezionati
- Filtra
- Italiano
Partiti in un alba caldissima da Las Vegas e come da avvertimenti delle recensioni vestiti leggerissimi ci avviamo verso la Valley of Fire che a detta del nome dovrebbe e il condizionale è d'obbligo essere infuocata ma...non avevamo fatto fatto i conti con il meteo capriccioso infatti man mano ci avviciniamo al parco nuvoloni minacciosi si addensano sopra le nostre teste e comincia addirittura a piovere !!! Giungiamo quindi al parco statale presto tanto che non è ancora arrivato il ranger al quale pagare l'ingresso di 10 dollari, finalmente giunge e sotto l'acqua assistiamo all'alzabandiera a cura del ranger stesso. Fa decisamente fresco e devo addirittura cercare nei bagagli il k way che non pensavo di utilizzare in questa occasione. Leggiamo quindi un avviso che comunica che i trail che avevamo intenzione di intraprendere non sono percorribili poichè la strada di accesso è chiusa, che delusione, diciamo che la visita non comincia sotto i migliori auspici. Percorriamo quindi la scenic drive fermandoci ai punti principali :Atlatl Rock con i suoi petroglifi, Natural arch con il suo arco, Seven Sisters e Elephant rock . Tutti interessanti e visibili dalla strada. Facciamo anche una sosta al piccolo, interessante e curato visitor center dove ci erudiamo sulla nascita e composizione del parco e dei suoi abitanti primitivi tra i quali gli Anasazi - Pueblo. Per tutto il tempo trascorso qui il cielo è rimasto coperto penalizzando così i colori di questo parco che secondo me rendono al massimo con il sole e la luce, un vero peccato. Anche la chiusura dei trail ha spento l'entusiasmo che avevo nel pensare alla visita qui. Da rivedere se ne avremo ancora l'opportunità…
Scopri di più
Data dell'esperienza: agosto 2020
3 voti utili
Utile
A circa un ora da Las Vegas, procedendo verso nord verso Sal lake city, si trova questo parco nazionale dai colori e le ambientazioni eccezionali. L'ingresso costa 10 dollari ed è aperto dall'alba al tramonto. Una volta dentro potete parcheggiare la macchina nelle diverse zone adibite e gambe in spalla, affrontare tutti i diversi percorsi che il parco offre, altrimenti potete spostarvi da una zona all'altra in auto ed ammirare le meraviglie che la natura a plasmato col passare del tempo. Per i più atletici, si può percorrere il parco in lungo ed in largo anche ignorando i percorsi segnati, si può andare letteralmente dappertutto, ovviamente senza esagerare altrimen ci si può facilmente perdere. Nella zona di Rainbow canyon e Mause's tank ci sono diversi gruppi di bighorn che gironzolano tranquilli tra rocce, cespugli e turisti (attenti ai maschi). Che dire come sempre i parchi nazionali Americani regalano emozioni eccezionali.…
Scopri di più
Data dell'esperienza: dicembre 2019
Utile