Le glaciazioni hanno interessato anche il continente nord americano e l'ultima si è conclusa circa 10.000 anni fa. Allorchè i ghiacci si sono ritirati, i terreni sottostanti sono stati solcati da fiumi alimentati dalle nevicate invernali, dalle piogge e dai ghiacci in discioglimento. Uno di questi fiumi è il Deerfield River che all'altezza di Shelburne Falls dà luogo ad alcune basse cascate. Le acque trasportavano sassi che precipitavano dalle cascate e i vortici sottostanti li li facevano sfregare sulla roccia compatta. Se non riuscivano a superarla, iniziavano a sfregarle contro con movimenti circolari. Col passare di migliaia di anni lo sfregamento dei sassi ha creato buche cilindriche dal diametro che va da pochi centimetri a quasi un metro. Si tratta di un fenomeno geologico presente ovunque vi siano condizioni geologiche simili, quindi non è una rarità, come dimostrato dal diverso nome attribuitogli nei vari paesi: negli Ststi Uniti è detto "potholes", in Italia "marmitte dei giganti". A Shelburne Falls le potholes sono una cinquantina. Se volete vederle, provenendo da Buckland (il paese che precede il ponte che conduce a Shelburne Falls) prendete l'ultima strada a sinistra prima del ponte stesso, percorrete meno di cento metri e sulla destra troverete un'ampia piattaforma dalla quale potrete osservare il fenomeno. Per agevolare la vista e, soprattutto, per evitare che qualcuno faccia il bagno nelle acque del fiume, in quel punto pericolosissimo a causa proprio di queste buche e del corso violento della corrente, ora è stato costruito uno sbarramento in legno che impedisce alle acque di precipitare dalle cascate e le convoglia direttamente sotto il ponte in ferro e sotto il contiguo ponte fiorito. Sei anni fa, quando vidi le potholrs per la prima volta, il fiume pullulava di allegri (e incoscienti) bagnanti che si divertivano sotto le cascate; dato il fluire delle acque, di potholes se ne vedevano poche. Oggi si vedono tutte. All'inizio della piattaforma di osservazione, a sinistra, c'era anche una costruzione nera in legno che ospitava un negozio di piccolo artigianato e di ricordi locali: ora è mestamente chiuso, un po' per via della crisi, un po' perchè il numero dei visitatori non giustifica l'esistenza di un negozio. Comunque, se vi trovate in zona, andateci e guardatevi pure il ponte fiorito: complessivamente, sarà un'oretta serena. .

Questa è stata una breve distanza a piedi dal Ponte di Fiori. E' stato interessante vedere. Non era a conoscenza che esisteva neanche fino alla lettura circa on line.