Dentro è interamente rifatto e pure male con semplici legni tagliati. Neanche le camere sono particolari ed oltretutto con 500 lech è l’ingresso più caro della città.

Nota: questa attrazione ha ottenuto alcuni punteggi negativi, soprattutto perché è una recente ristrutturazione e non è paragonabile alle altre case visitabili: Sk nduli e Zekate. Primo: la casa originale è bruciata, quindi ovviamente si tratta di un edificio ristrutturato. Secondo: non ha molto senso paragonarlo a Zekate o Sk nduli, antiche case conservate per mostrare come vivevano le famiglie nobili. Detto questo, ecco perché ho adorato la visita alla casa di Kadare. La casa è un museo dedicato agli scritti di Ismael Kadare, ed è brillante sotto questo aspetto. Sui muri e in alcuni video si trovano frasi del suo libro Cronache nella pietra, per lo più ricordi dell'infanzia dell'autore. Mi è piaciuto soprattutto il testo sulla stanza delle sei finestre e il video che mostrava il rapporto intimo che il ragazzo aveva con la cisterna. Meglio ancora, fuori casa ci sono testi sulla strada del pazzo (che non esiste più). Il museo è un luogo tranquillo dove puoi goderti un viaggio letterario. Piacerà di più alle persone che hanno letto i libri di Kadare. Il mio consiglio: stabilisci le tue aspettative prima della visita. Si tratta di letteratura, non di un'altra casa fortificata di Argirocastro.