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Conosciuta col nome di Moschea degli Specchi, è un santuario sciita e importante luogo di pellegrinaggio perché custodisce la tomba dei fratelli Ahmad e Muhammad. All’ingresso si devono lasciare zaini e macchine fotografiche, ma non i cellulari. All'interno tutto brilla e abbaglia: una meraviglia per gli occhi e per l'atmosfera che si respira.…
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Data dell'esperienza: gennaio 2020
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All'ingresso le donne devono indossare un mantello col cappuccio sopra al proprio abbigliamento. Ovviamente i non musulmani non possono entrare , ma da qualche angolo si riesce con la telecamera a vedere un po' l'interno molto ricco e illuminato. Si percepisce una bella atmosfera nei luoghi di preghiera.…
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Data dell'esperienza: ottobre 2019
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Bellissima moschea da visitare al tramonto/sera. Da fuori non da l’idea di essere così bella. Il luogo di culto all’interno è decorato con tutti piccoli specchi alcuni provenienti da Venezia. Bisogna essere accompagnati da un volontario che vi darà spiegazioni sulla moschea.
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Data dell'esperienza: ottobre 2019
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Si tratta del Mausoleo di un fratello di un imam, morto nel tentativo di raggiungere il congiunto. Tutto ciò evidenzia lo spirito di attenzione degli sciti verso i martiri e coloro che hanno dato la vita. la moschea è molto ampia, costituita da parti costruite in epoche diverse. Per entrare occorre indossare lo chador per le donne. Sarete condotti da una gentilissima guida locale che cercherà di spiegare il significato del luogo. Contrariamente ad altri turisti a noi è stato consentito di entrare anche nella sala di preghiera dove è conservato il vero e proprio mausoleo.…
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Data dell'esperienza: settembre 2019
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Uno dei luoghi dell'Iran che più lasciano a bocca aperta. Un trionfo inesauribile di specchi, smalti, maioliche, luci, colori. Un luogo immenso che si visita esclusivamente accompagnati da una guida autorizzata (nel nostro caso un giovanissimo volontario dall'ottimo inglese) e vestiti dello chador d'ordinanza, ma che costituisce una pietra miliare del viaggio. Lo chiamano il mausoleo del re della luce" e con ottime ragioni. Anche qui come a Qom nel santuario vero e proprio non si può entrare se non si è musulmani, ma ci sono delle entrate laterali da cui i turisti possono sbirciare le zone più interne (ovviamente le più belle). Alla sera si ammanta di uno splendido gioco di luci, ed è il momento migliore per goderselo. Da non perdere, davvero.…
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Data dell'esperienza: agosto 2019
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