Questo orto botanico si trova nel distretto di Songjiang, dal centro di Shanghai con i mezzi pubblici si impiega circa due ore. Per questo avevo finora visitato l'Orto Botanico di Shanghai che si trova in centro (vicino alla stazione del treno Shanghai Sud) ma non questo qui. Il parco è molto esteso e la mappa che si prende all'ingresso dell'orto botanico ci indica quali aree visitare a seconda della stagione in cui ci troviamo, a colpo d'occhio la parte del leone la fa l'estate e in questo periodo uno dei luoghi più interessanti del parco, una vecchia cava ristrutturata ed adibita a percorso, è temporaneamente chiuso per lavori. Restano comunque le tre enormi serre e bastano e avanzano! Sono bellissime e gigantesche (l'ho già detto che sono grandi?) ci sono una marea di piante e alberi altissimi più mostre temporanee. Io ho fatto il mio bel giretto, un selfie con i cigni del laghetto, ho girato le serre e mi sono arrampicato sull'omonima collina di Chenshan e percorrendo tutto a piedi ci ho messo circa quattro ore (sono arrivato all'uno e sono restato fino alla chiusura che è alle cinque). Se uno viene a Shanghai in vacanza non sono sicuro se vale il viaggio, certamente se uno è un grande appassionato di piante, mentre se si sta in questa città per periodi un po' più prolungati una visita la vale sicuramente.

Dopo due mesi di vita metropolitana tra musei bellissimi e salite alle torri grattacielo svettanti di Pudong, finalmente un' immersione in un'area verde ! L'area è molto estesa e il servizio trenini risulta perciò molto apprezzabile per spostarsi nelle varie aree : prati verdi dove abbiamo visto tende di campeggiatori, aree gioco per bambini, lago realizzato artificialmente, ma in modo suggestivo in una sorta di conca, campi di girasoli, aiuole a fiori colorati e poi...sorpresa nella sorpresa tre meravigliose, grandissime ( ma guarda un po' ! ) SERRE che riproducono tre grandi ecosistemi terrestri : tropicale, desertico e mediterraneo. Siamo rimasti molto colpiti dalla bellezza e dalla varietà delle piante lì raccolte ed abbiamo pensato che per i moltissimi Cinesi che non hanno la possibilità di viaggiare, quelle serre rappresentano una possibilità diretta di conoscenza oltre che l'immersione in una natura spesso troppo lontana dalla propria quotidianità.