Dharavi
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Quartiere: South Mumbai
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4.0
521 recensioni
Eccellente
284
Molto buono
108
Nella media
81
Scarso
24
Pessimo
24
Luciano S
Milano, Italia1.758 contributi
feb 2020
La visita a Dharavi, lo slum a cinque stelle di Mumbai, è un'sperienza da non perdere assolutamente. Compiuta con l'ausilio di una guida di una cooperativa dello slum -impossibile fare il contrario in questo dedalo di vicoli - è servita a comprendere soprattutto lo spirito di solidarietà che anima queste centinaia di migliaia di persone che lo abitano. E a scoprire delle realtà di lavoro inimmaginabili per il recupero della plastica, dei metalli, dei tessuti o per la lavorazione dei tessuti e della terracotta. Durante la visita non si possono fare foto, ma le immagini colte non si possono dimenticare. Ma devo dire che anche quelle che si possono trovare sui siti delle guide danno una visione abbastanza indicativa.
Scritta in data 11 marzo 2020
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
Ale B
Torino, Italia14 contributi
ago 2019 • Famiglia
Lo Slum di Mumbai non è esattamente quello raccontato in Millionaire o in Shantaram.
Non è il paradiso e neppure l'inferno.
È un microcosmo fuori dall'ordinario.
Chiunque faccia un viaggio qui non può perdersi un tour in quello che è a tutti gli effetti il cuore pulsante di questa città.
Magnifica esperienza
Non è il paradiso e neppure l'inferno.
È un microcosmo fuori dall'ordinario.
Chiunque faccia un viaggio qui non può perdersi un tour in quello che è a tutti gli effetti il cuore pulsante di questa città.
Magnifica esperienza
Scritta in data 20 agosto 2019
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carmelo58
Provincia di Siracusa, Italia19 contributi
gen 2019 • Solo
se si vuole avere una visione della realtà indiana oggi non si può non andare negli SLUM di Mumbai. Dharavi è un dedalo di viuzze sovraffollate e maleodoranti, piccole case, 2/3 metri quadrati, sovrapposte, pericolanti, fogna a vista sui vicoli e scarichi in un canale dove si versa di tutto. Paradosso con i quartieri ricchi di una metropoli inquinata e caotica.
Scritta in data 23 gennaio 2019
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TibeFI
Empoli74 contributi
nov 2017 • Amici
Effettivamente concordo con quanto scritto finora dagli altri esperienza assolutamente da provare per le persone che incontrerete, i luoghi gli odori i rumori.
Fissate direttamente dall'Italia via interent con Reality circa 3 ore di tour vi costeranno 13 euro. Vi ritroverete a una delle stazioni di Mumbai, 20 minuti di treno e sarete pronti a addentrarvi in questo mondo parallelo fatto di riciclo, lavorazioni artigiane, bambini che scorrazzano ovunque.
Fissate direttamente dall'Italia via interent con Reality circa 3 ore di tour vi costeranno 13 euro. Vi ritroverete a una delle stazioni di Mumbai, 20 minuti di treno e sarete pronti a addentrarvi in questo mondo parallelo fatto di riciclo, lavorazioni artigiane, bambini che scorrazzano ovunque.
Scritta in data 12 novembre 2017
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serenafacose
Roma, Italia77 contributi
ago 2017 • Coppie
Dharavi è la baraccopoli più grande di Mumbai, una delle più grandi e popolate di tutta l'India con il suo milione di persone. Al suo interno vivono soprattutto migranti da villaggi di altre parti del paese, venuti in città per lavorare.
All'interno di Darhavi esiste il più grande sistema di riciclo della plastica, con macchinari autoprodotti. Una parte dello slum è dedicata al riciclo, un'altra è quella dove le persone vivono.
È indubbio che lo slum meriti una visita, essendo una realtà estremamente complicata e diversa da ogni situazione con cui normalmente si viene a contatto. Lo si può fare attraverso associazioni come la Reality Tour & Travels che dà gran parte dell'incasso dei tour a progetti all'interno dello slum. Noi abbiamo avuto come guida Neil, un ragazzo dello slum sveglio, simpatico e con un'ottimo inglese, che ci ha guidati in questa realtà cercando di raccontarci un punto di vista dall'interno, riuscendo a chiarire molti dubbi e una percezione distorta della povertà (che non è sempre sinonimo di ignoranza o criminalità). Resta il fatto che lo slum non sia un luogo turistico ma un'esperienza per chi vuole capire le diverse sfaccettature del mondo, anche quelle scomode. Assolutamente vietate le foto per rispetto della popolazione (che, e lo dovrebbe dire il buon senso, non è un'attrazione).
All'interno di Darhavi esiste il più grande sistema di riciclo della plastica, con macchinari autoprodotti. Una parte dello slum è dedicata al riciclo, un'altra è quella dove le persone vivono.
È indubbio che lo slum meriti una visita, essendo una realtà estremamente complicata e diversa da ogni situazione con cui normalmente si viene a contatto. Lo si può fare attraverso associazioni come la Reality Tour & Travels che dà gran parte dell'incasso dei tour a progetti all'interno dello slum. Noi abbiamo avuto come guida Neil, un ragazzo dello slum sveglio, simpatico e con un'ottimo inglese, che ci ha guidati in questa realtà cercando di raccontarci un punto di vista dall'interno, riuscendo a chiarire molti dubbi e una percezione distorta della povertà (che non è sempre sinonimo di ignoranza o criminalità). Resta il fatto che lo slum non sia un luogo turistico ma un'esperienza per chi vuole capire le diverse sfaccettature del mondo, anche quelle scomode. Assolutamente vietate le foto per rispetto della popolazione (che, e lo dovrebbe dire il buon senso, non è un'attrazione).
Scritta in data 5 settembre 2017
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Giorgione
Francavilla Al Mare, Italia71 contributi
gen 2017
E raccontiamola, allora, questa baraccopoli. Veramente io ci sono entrato con Hakim che pensavo praticamente di sapere già tutto. Alessandro e Donato, due giorni prima, avevano scattato centinaia di foto e ci avevano raccontato molto. Non tutto, perché niente può darti il senso di sazietà come l'incontro con quegli occhi, con quelli sguardi misti a fastidio e a malcelato orgoglio. Sì, l'orgoglio dei suoi abitanti di essere stati capaci, nonostante tutto, di organizzarsi la vita e un lavoro con tutto quello che per noi è scarto, rifiuto, schifo. Al punto che non ce l'ho fatta a visitarla tutta la baraccopoli. Hakim avrebbe potuto e voluto offrirmi di più, ma la mia testa era piena, stanca. Una visita che non scorderò facilmente.
A Dharavi ci vivono e lavorano circa un milione di persone. Fino a qualche anno fa era infestata dalla delinquenza. Dopo l'intervento della polizia, che senza troppo riguardo ha messo in galera centinaia di malfattori, Dharavi è diventata un'immensa e laboriosa officina, dove tutti hanno il loro ruolo. Entriamo dalla parte musulmana, quella dove si producono e vendono tutti i vasi e contenitori in terracotta di questo mondo. È venerdi e i ragazzi non vanno a scuola. Non hanno gli smartphone come i nostri figli. Quelli sono in funzione nelle mani degli adulti che, essendo giorno di festa e per di più ora di pranzo, si stanno rilassando mentre si concedono una pausa dal lavoro che comunque va avanti. Giocano con gli yo-yo, i ragazzini, come facevano noi negli anni che furono. Sono contenti e sembrano felici. A lavorare ci pensano gli adulti e nei giorni feriali questi ragazzi vanno regolarmente a scuola. Ci inoltriamo nei vicoli. Tutti conoscono Hakim e fanno entrare lui e me nelle loro case-officine. Alcune famiglie stanno approntando dei forni per la cottura dell'argilla, delle donne stanno colorando di rosso senza nessuna protezione alle mani dei vasi già sfornati. Una coppia è intenta a pestare con i piedi l'argilla svuotata dai sacchi e mischiata con l'acqua. Più avanti un forno ha completato la cottura, è stato scoperchiato e rivedono la luce i contenitori di mille misure appena trattati dal calore. C'è anche l'acqua corrente e la fognatura a Dharavi, solo che la fornitura dura solo qualche ora al giorno e bisogna fare le provviste. Per vivere e lavorare.
Entriamo più dentro. È la zona dove si ricicla il cartone, quello che noi rimanderemmo direttamente al macero. Qui, invece, le scatole vengono aperte, girate e ricomposte per un altro giro di giostra. I primi acquirenti di queste scatole rivoltate sono i negozi di vasi di argilla posti lungo il perimetro di quella parte di bidonville.
Ancora più dentro. Qui si ricicla la plastica. Nel senso che, da tutta la città, vengono raccolti tutti i pezzi di questo materiale che non servono più. Vedi cruscotti di automobili e calotte di motorini che vengono letteralmente fatti a pezzi, lavati e colorati per diventare palline uniformi pronte per essere reinserite nel ciclo produttivo più industrializzato. Un po' di gimcana tra gli edifici e arrivi dove riciclano i secchi metallici dove c'erano vernici e chissà cos'altro. Senza troppi riguardi per mani e polmoni i solventi lavano gli interni, i bidoni vengono bruciati e accatastati per il loro riutilizzo. Qualcuno, nonostante Hakim, non gradisce di essere fotografato. Mi impressiona una specie di Titano che, nella sua abitazione-fornace, sta rimescolando un bidone pieno di alluminio ardente. Nel vestibolo della sua casa una pila di lingotti di quel mettallo è pronta per essere rigirata ad altri settori più specializzati.
Mi sento la testa piena. Di fumo, di odori, di pozzanghere. Ma anche di rispetto per questa gente che non si arrende e che, come le formiche, riduce ai minimi termini le materie prime e contribuisce al nostro indecente benessere. Ne ho abbastanza. Ho visto quello che volevo vedere. Meglio la Mumbai più correttamente turistica. Voglio vedere il mercato dei coloratissimi fiori. Ho voglia di luce. Voglio fare il turista che compra dei banalissimi saree.
A Dharavi ci vivono e lavorano circa un milione di persone. Fino a qualche anno fa era infestata dalla delinquenza. Dopo l'intervento della polizia, che senza troppo riguardo ha messo in galera centinaia di malfattori, Dharavi è diventata un'immensa e laboriosa officina, dove tutti hanno il loro ruolo. Entriamo dalla parte musulmana, quella dove si producono e vendono tutti i vasi e contenitori in terracotta di questo mondo. È venerdi e i ragazzi non vanno a scuola. Non hanno gli smartphone come i nostri figli. Quelli sono in funzione nelle mani degli adulti che, essendo giorno di festa e per di più ora di pranzo, si stanno rilassando mentre si concedono una pausa dal lavoro che comunque va avanti. Giocano con gli yo-yo, i ragazzini, come facevano noi negli anni che furono. Sono contenti e sembrano felici. A lavorare ci pensano gli adulti e nei giorni feriali questi ragazzi vanno regolarmente a scuola. Ci inoltriamo nei vicoli. Tutti conoscono Hakim e fanno entrare lui e me nelle loro case-officine. Alcune famiglie stanno approntando dei forni per la cottura dell'argilla, delle donne stanno colorando di rosso senza nessuna protezione alle mani dei vasi già sfornati. Una coppia è intenta a pestare con i piedi l'argilla svuotata dai sacchi e mischiata con l'acqua. Più avanti un forno ha completato la cottura, è stato scoperchiato e rivedono la luce i contenitori di mille misure appena trattati dal calore. C'è anche l'acqua corrente e la fognatura a Dharavi, solo che la fornitura dura solo qualche ora al giorno e bisogna fare le provviste. Per vivere e lavorare.
Entriamo più dentro. È la zona dove si ricicla il cartone, quello che noi rimanderemmo direttamente al macero. Qui, invece, le scatole vengono aperte, girate e ricomposte per un altro giro di giostra. I primi acquirenti di queste scatole rivoltate sono i negozi di vasi di argilla posti lungo il perimetro di quella parte di bidonville.
Ancora più dentro. Qui si ricicla la plastica. Nel senso che, da tutta la città, vengono raccolti tutti i pezzi di questo materiale che non servono più. Vedi cruscotti di automobili e calotte di motorini che vengono letteralmente fatti a pezzi, lavati e colorati per diventare palline uniformi pronte per essere reinserite nel ciclo produttivo più industrializzato. Un po' di gimcana tra gli edifici e arrivi dove riciclano i secchi metallici dove c'erano vernici e chissà cos'altro. Senza troppi riguardi per mani e polmoni i solventi lavano gli interni, i bidoni vengono bruciati e accatastati per il loro riutilizzo. Qualcuno, nonostante Hakim, non gradisce di essere fotografato. Mi impressiona una specie di Titano che, nella sua abitazione-fornace, sta rimescolando un bidone pieno di alluminio ardente. Nel vestibolo della sua casa una pila di lingotti di quel mettallo è pronta per essere rigirata ad altri settori più specializzati.
Mi sento la testa piena. Di fumo, di odori, di pozzanghere. Ma anche di rispetto per questa gente che non si arrende e che, come le formiche, riduce ai minimi termini le materie prime e contribuisce al nostro indecente benessere. Ne ho abbastanza. Ho visto quello che volevo vedere. Meglio la Mumbai più correttamente turistica. Voglio vedere il mercato dei coloratissimi fiori. Ho voglia di luce. Voglio fare il turista che compra dei banalissimi saree.
Scritta in data 24 gennaio 2017
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
Gregrace
Torino, Italia15 contributi
gen 2015 • Lavoro
Un luogo speciale. Non è un'attrazione turistica, è un pezzo di città che merita di essere visitato, conosciuto, studiato ed apprezzato per le sue qualità. E' necessario comprendere, senza pregiudizio, queste parti di città, per smettere di chiamarle slum o baraccopoli. Sono insediamenti informali auto-generati dai suoi abitanti, che hanno straordinarie caratteristiche di resilienza e sostenibilità. Da guardare con gli occhi, il cuore e la testa, aperti.
Scritta in data 4 dicembre 2015
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
jianmarko
Città del Messico, Messico53 contributi
nov 2014 • Solo
Si puó visitare sia in tour che da soli. La gente é molto ospitale curiosa e socievole e le leggende che si dicono su questa baraccopoli sono false. Non vi perderete e non verrete inghiottiti dai topi, certo non vi aspettate strade pulite e raccolta differenziata, ma se non vi farete una visita vi sarete davvero persi qualcosa.
Scritta in data 9 settembre 2015
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
Giallopolenta
Milano, Italia33 contributi
ago 2015
Bella esperienza! Da fare senza Tour Organizzati! Se vi perdete ci sono decine di persone disposte ad aiutarvi, senza nulla chiedere in cambio. Vi chiedono solamente di fargli qualche fotografia. Da provare assolutamente!
Scritta in data 18 agosto 2015
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
Jack77CO
Como, Italia40 contributi
mar 2013 • Coppie
E' una visita da fare assolutamente con guida (noi siamo andati con la Reality Tours and Travel che devolve parte dell'incasso in opere per lo slum) perchè altrimenti ci si perde. Si tocca con mano una realtà inimmaginabile, di viuzze strettissime e bambini che giocano in mezzo alla discarica, di officine dove si fondono plastica o metalli, si conciano pelli in barba alle più elementari regole di sicurezza e di tutela della salute, di stanze di magari 2 metri per 3 in cui vivono, cucinano, mangiano e dormono anche 10 persone.
Le foto sono (giustamente) vietate.
Le foto sono (giustamente) vietate.
Scritta in data 17 febbraio 2014
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
jaykay London
Greater London, UK40 contributi
Is it safe to go without a guide? Thanks
KathleenIndianapolis
Indianapolis37 contributi
I don't think it is so much a matter of safety as of other issues. The area is enormous and very densely populated. I would probably have gotten completely lost and, if that hadn't happened, at best I would have found a fraction of what our guide showed us. He also clued us in as to what was culturally appropriate for us to do, especially limits on appropriate photography.
Personally, I wouldn't take children under the age of about 13 or 14, not so much because of safety as because of cultural shock.
Jenny S
Brisbane, Australia2 contributi
Hello,
I would like to do a tour including being picked up at my motel in Mumbai, going to Dhobi Ghat, train trip to Churchgate Station to see the Slums. Is there such a tour. Is it possible to do tomorrow - Sunday and how much is it?
Aleta14
Florida238 contributi
Yes! .. I can recommend Magical Mumbai Tours.. I used them specifically for this exact tour.. They are great!
Giovanni P
Hong Kong, Cina6 contributi
Hi,
I would like to contact an NGO able to arrange a one day tour across Dharavi Slum. I will be in Mumbai next week.
giovanni_patella hotmail com
Kind Regards
Giovanni
Anjalee Deshpande Hutchinson
Winfield, PA3 contributi
Mumbai magic can connect to Dharavi and arrange transportation to and from as well as other sites. I don't think it is a full day tour but maybe you can add Dhobi Ghat and some other sites through Mumbai Magic?
KeolinC
45 contributi
Is it safe for 2 kids to be walking in Dharavi. Ages 7 and 10. Are they any pick pocketers or incidences of tourists getting mugged there?
Vanita
Melbourne17 contributi
We didn't take our kids but there were some people with kids around 7-9. I think it would be excellent for them. Just wear closed shoes! We stepped through dirty water, dead rats and possibly human waste! However, the experience is worth it and would be invaluable for kids. My little one was 3 which I felt was too young.
agusgar78
Argentina12 contributi
Hola!
Es peligroso ir a Dharavi de forma independiente?
Gracias!

AWittek
Chennai (Madras), India
Hola, it's not dangerous but I would not recommend it. Dharavi is huge and you need some explanations.
If you are a man and your Maharati , the local language,is good you can ask for the way.
Reality Tours are really good.
susy m
Carrara, Australia5 contributi
What would I expect to pay in $us for a ladies soft leather jacket size 10 does anyone know thank you
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Dharavi: domande frequenti
- Secondo i viaggiatori di Tripadvisor, questi sono i modi migliori per scoprire Dharavi:
- Tour privato del milionario di Slumdog a Dharavi con visita ai bassifondi (a partire da 37,37 €)
- Tour privato a piedi della baraccopoli Dharavi (a partire da 11,21 €)
- Dharavi Mumbai per piccoli gruppi: tour a piedi con guida e componenti aggiuntivi opzionali (a partire da 23,39 €)
- Tour a piedi della baraccopoli di Dharavi a Mumbai (a partire da 10,94 €)
- Dharavi Slum Tour a Mumbai (a partire da 63,82 €)
- Hotel vicino a Dharavi:
- (3.17 km) TRIDENT, BANDRA KURLA
- (3.16 km) Bloom Boutique - Bandra
- (3.00 km) Taj Lands End, Mumbai
- (3.65 km) Pugdundee Safaris - Waghoba Eco Lodge
- (5.27 km) ITC Grand Central, Mumbai - a Luxury Collection Hotel
- Ristoranti vicino a Dharavi:
- (0.29 km) National Restaurant
- (0.33 km) Cafe Coffee Day
- (0.33 km) Ashray Bar & Restaurant
- (0.39 km) Saffron Restaurant
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- Attrazioni vicino a Dharavi:
- (0.05 km) Mystical Mumbai
- (0.27 km) Mumblu Tours
- (0.46 km) Mumbai City Tours & Travel
- (0.47 km) Slum Dreams Tours
- (0.89 km) Young Tours and Travel