Questa visita non sarebbe stata certamente fra le più interessanti del nostro viaggio se non fosse avvenuta nella mattinata di un venerdì, cosicchè abbiamo potuto assistere alla preghiera che vi si svolgeva, tanto più che, essendo in corso lavori di manutenzione della moschea, la celebrazione è avvenuta nel contiguo piazzale e quindi osservabile senza difficoltà da una certa distanza. In quanto all'aspetto architettonico-monumentale del luogo c'è da dire che la moschea e la madrasa furono edificati subito dopo la metà del mille e cinquecento e che la preesistente necropoli ha poi continuato a svilupparsi. L'intero complesso occupa un'area di circa tre ettari e comprende venticinque costruzioni principali ed una ventina di monumenti più piccoli. Secondo la tradizione vi sarebbe stato sepolto, poco prima del mille, uno dei quattro discendenti di Maometto. Il luogo, nel 2008, è divenuto parte del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. L'insieme è all'estrema periferia di Bukhara; se andrete a visitarlo vi consiglio di pranzare nel vicino Kafe Chorbakr, che si trova proprio nel punto ove si lascia la strada principale per prendere la breve deviazione che conduce ai monumenti. E' un locale molto semplice, ma vi si possono gustare ottimi arrosti. Per maggiori informazioni cercate la recensione da me scritta che lo riguarda.

Ultima tappa è stata la visita alla necropoli di Chor Bakr costruita nel XVI sec in un luogo dove nel 970 erano stati seppelliti alcuni discendenti del profeta. La necropili ebbe un ruolo importante per la setta sufi dei dervisci ed è un luogo piacevole da visitare per il silenzio e la grandiosità che la contraddistingue. E' possibile salire sul tetto accedendo dalla moschea.