La storia millenaria di Siwa si percepisce nella visita alla montagna dei morti dove si trovano tombe che vanno dalla 26a dinastía fino all’epoca romana. Si dice che possa essere anche il luogo di sepoltura di Alessandro Magno ma, finora, nessun ritrovamento ha confermato la leggenda. Dimenticata e sepolta dalla sabbia, è stata riscoperta per caso durante la seconda guerra mondiale.

Lontana dall' Egitto piu' turistico, dai famosi siti archeologici e dalle mete balneari piu' rinomate, Siwa, bellissima oasi in mezzo al deserto del Sahara, cela tesori nascosti e di grande fascino. Una delle cose assolutamente da non perdere è la Montagna dei Morti, o Jebel al- Mawta, che custodisce moltissime tombe risalenti all' era tolemaica, scoperte solo nel 1940, con dipinti perfettamente conservati. Un luogo ricco di storia, che ci fa comprendere la grandezza della civilta' egizia. Purtroppo all' interno non è possibile fotografare, per non deteriorare gli affreschi, e le tombe visitabili sono solo 2. Dall' alto di questa montagna poi è possibile ammirare tutta l' Oasi di Siwa, con le sue saline, il lussureggiante palmeto, l' antica citta', fino alle altissime dune del deserto. Un altro volto dell' Egitto, meno turistico, ma sempre affascinante.