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St. Catherine's Monastery

St. Catherine's Monastery

St. Catherine's Monastery
4.5
9.00 - 12.00
Lunedì
9.00 - 12.00
Martedì
9.00 - 12.00
Mercoledì
9.00 - 12.00
Giovedì
9.00 - 12.00
Venerdì
10.00 - 11.30
Sabato
9.00 - 12.00
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4.5
Punteggio 4,5 su 5574 recensioni
Eccellente
322
Molto buono
149
Nella media
74
Scarso
14
Pessimo
15

Vale
Cagliari, Italia4.334 contributi
Punteggio 5,0 su 5
apr 2024 • Coppie
Questo edificio, merita assolutamente una visita, è il più antico monastero cristiano al mondo, e sorge vicino al monte Horeb. Questo luogo è stato dichiarato dall'Unesco, "Patrimonio dell'Umanità", per raggiungerlo sono necessarie circa tre ore di viaggio da Sharm el-Sheikh, noi ci siamo affidati a uno dei tantissimi tour operator presenti a Sharm. Il posto è fantastico, anche se è possibile visitare solo una piccola parte del monastero, la Basilica, il pozzo di Mosè, e l'arbusto dove in origine doveva collocarsi il roveto ardente, e il museo delle icone.
Il monastero è poco visitato dai turisti italiani, mentre è gettonatissimo tra i turisti russi, o di fede ortodossa.
Consiglio assolutamente di fare un'escursione in questo luogo, il monastero è splendido e il paesaggio intorno merita ugualmente.
Scritta in data 7 aprile 2024
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.

Punteggio 3,0 su 5
nov 2023 • Amici
Monastero di grandissima importanza storica e religiosa. Male organizzato, pochi spazi aperti, divieto di fotografie, mancanza di radioguida, in vendita a 5 euro un librettino di poche pagine ricco di errori grammaticali, almeno queste le cose da migliorare e NON costruzione di villaggi nei dintorni.
Scritta in data 1 dicembre 2023
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ACM1899Pier
Milano, Italia22.597 contributi
Punteggio 4,0 su 5
dic 2022 • Coppie
Prima informazione da dare sono gli orari perché noi abbiamo rischiato di non vederlo per inettitudine dell’agenzia, pur essendo venuti apposta dalla Giordania. Dal lunedì al giovedì dalle 8.45 alle 12, il venerdì solo dalle 10.45 circa alle 12, sabato non ho capito bene e domenica chiuso. La visita è breve, Basilica, pozzo di Mosè, tesoro con le icone (venerdì chiuso), roveto ardente. Non si possono fare foto all’interno della Basilica. Bello l’esterno con l’ingresso in alto sul balconcino, sembra una fortezza.
Scritta in data 30 dicembre 2022
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Klara W
Kaunas, Lituania6.293 contributi
Punteggio 5,0 su 5
dic 2021
Il monastero di Santa Caterina figura tra i monasteri cristiani più antichi del mondo (il più antico tra quelli ancora esistenti), situato a pochi chilometri da quello che da secoli ormai viene considerato lo stesso Monte Sinai di cui si legge nella Bibbia. Ovviamente ne consiglio la visita anche a chi, come me, non è credente: il valore storico e architettonico di questo edificio è immenso, incalcolabile! Il monastero è custode di una gigantesca collezione di codici e manoscritti, seconda solo a quella del Vaticano, per non parlare dei reliquari, dei mosaici e delle splendide icone bizantine! Ovviamente si tratta di un luogo di culto ed è quindi particolarmente importante seguirne le regole: accertatevi di essere vestiti in maniera appropriata e ricordatevi che non in tutte le aree è permesso scattare fotografie. Portate rispetto a questo luogo incredibile ed esso vi ricompenserà con ricordi meravigliosi.
Scritta in data 30 novembre 2022
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PPCI-BG
Bergamo, Italia124.479 contributi
Punteggio 5,0 su 5
giu 2020
Il monastero sorge sulle pendici del monte Horeb dove Dio avrebbe parlato a Mosè dal roveto ardente. Ha fama di essere il più antico monastero cristiano ancora esistente perché fu fondato da Sant’Elena e la struttura fortificata che si vede è opera di Giustiniano nel sesto secolo. Bella la chiesa decorata secondo lo stile bizantino ma da notare anche un arbusto che, seppur trapiantato nei secoli, secondo tradizione risalirebbe al roveto ardente. La visita è da abbinare alla salita al monte, faticosa ma impagabile e che permette anche la vista dall’alto. Anche il percorso nel deserto è notevole per i paesaggi che regala.
Scritta in data 17 maggio 2021
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gian1063 🇮🇹🇲🇹
Roma, Italia4.695 contributi
Punteggio 5,0 su 5
dic 2019
Fu costruito nell'anno 527 d.C. dall'imperatore Giustiniano, sui resti di una cappella eretta dall'imperatrice Elena , che fece fortificare il monastero dotandolo di una cinta muraria per difenderlo dalle incursioni dei predoni e finanziò la produzione delle prime icone. Attualmente si sviluppa su un'area di circa settemila metri quadrati , caratterizzata da una spessa cinta muraria in pietra locale alta una ventina di metri che percorre i quattro lati di circa ottanta metri ciascuno con bastioni, torri di fortificazione e camminamenti lungo tutto il perimetro. L'unico ingresso è sul lato orientale ed è posto al piano stradale in corrispondenza del precedente accesso posto alcuni metri più in alto a cui nel Medioevo si accedeva soltanto tramite una carrucola. Solo nel IX secolo, con il presunto ritrovamento dei resti della protomartire cristiana Caterina d'Alessandria, lo rinominarono intitolandolo a lei e le sue reliquie custodite all'interno divennero presto oggetto di venerazione per i numerosi pellegrini. Con l'avvento della seconda crociata, quindi nel 1147 d.C. ,il monastero tornò ad essere ricorrente meta di pellegrinaggio sulla via per la Terra santa e divenne riferimento di altre affiliazioni monastiche dell'Asia Minore dislocate tra Costantinopoli, Egitto, Palestina, Siria e anche presso le isole di Creta e Cipro. Il monastero è sotto la giurisdizione del patriarcato ortodosso di Gerusalemme. Circondato da alte montagne di granito rosso, il monastero è rimasto per molti anni completamente isolato,ma oggi è collegato direttamente con le principali località turistico - balneari della costa attraverso una agevole strada. Spesso è una meta associata - dai tour operator egiziani di Sharm - per riempire di qualche escursione i viaggi degli sposini , che vi si recano senza convinzione mentre la sua visita deve essere un vero viaggio effettuato da pellegrini (infatti è un vero pellegrinaggio sui luoghi della fede). Di tale fenomeno sono eloquenti molte recensioni su questo ed altri siti di viaggi.
Ben diverso è lo spirito che deve animare una visita di questo che resta uno dei più antichi monasteri del Cristianesimo, fondamentale anche nella storia di molte congregazioni di cavalieri hospitalieri dall'alto Medioevo, ma soprattutto luogo sacro per le tre grandi religioni monoteiste quali il cristianesimo, l’islam e l’ebraismo. E' stato dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO ed è il più antico monastero cristiano ancora attivo nel mondo: esso fa parte della Chiesa ortodossa orientale. Oltre che al roveto , ripiantato o originario secondo quanto affermano i frati , fondamentale è la visita al museo e alla biblioteca che vanta una collezione di manoscritti antichi che per dimensione e importanza è seconda solo a quella del Vaticano. Nel Museo si possono osservare icone bizantine dal valore inestimabile, porte meravigliosamente intagliate, bellissimi affreschi e altre decorazioni religiose in oro e pietre preziose. Ma la visita ha quale luogo di principale interesse il "Katholikon", ovvero la basilica bizantina di Giustiniano, che ha un orientamento obliquo e una semplice facciata a capanna. L'interno, decorato da mosaici su fondo oro in stile bizantino, ospita la cappella contenente il reliquiario di santa Caterina d'Alessandria; nell'abside centrale è il mosaico della «Trasfigurazione di Cristo», del VI secolo, coevo ai mosaici bizantini di Ravenna. Da sottolineare che il sito , fondamentale nella storia e nella liturgia cristiana, è stato scelto non a caso , ma presso il monte Sinai, sito del ROVETO ardente, ove secondo l'Antico Testamento,Dio parlò a Mosè. Ai suoi piedi venne costruito un nuovo monastero - il Monastero di Santa Caterina - e fu identificato come il presunto sito del rovo ardente biblico. La macchia che cresce sul posto (dal nome scientifico di Rubus sanctus) fu successivamente trapiantata a diversi metri di distanza da un cortile del monastero e, il suo punto originario fu coperto da una cappella dedicata all'Annunciazione, con una stella d'argento che segna dove le radici del cespuglio erano uscite dal terreno. I monaci di Santa Caterina, seguendo la tradizione ecclesiastica, credono che questo cespuglio sia, di fatto, il cespuglio originale visto da Mosè, piuttosto che un successivo rimpiazzo, e chiunque entri nella cappella è tenuto a togliersi le scarpe, proprio come si diceva che Mosè avesse fatto nel racconto biblico.
Scritta in data 2 aprile 2020
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Fradiavoloita2000
Trieste, Italia168 contributi
Punteggio 5,0 su 5
mar 2019 • Coppie
Dieci ore di autobus dal Cairo, con decine di posti di blocco e controlli accurati, poi la brutta notizia: il monastero resta chiuso il mercoledì, per cui bisogna restare un giorno in più. Da un male nasce un bene. Nel percorre un sentiero che portava alla fonte troviamo un piccolo ricovero.ci fanno entrare e li un monaco molto anziano ed ammalato ci riceve e ci tratta come Pellegrini. Esperienza unica pari allo splendore della successiva visita al Monastero. Peccato sia aperto solo per due ore.
Scritta in data 16 marzo 2019
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Carlingo85
Italia3.916 contributi
Punteggio 5,0 su 5
mag 2018 • Coppie
Sono stato tempo fa al Monastero di Santa Caterina ed è stata senza dubbio l'escursione più bella durante la mia permanenza in Egitto.
Il Monastero è situato nel pieno del deserto del Sinai, a circa due-tre ore da Sharm. Durante il viaggio avrete modo di vedere dei paesaggi unici che vi rimarranno impressi per sempre nella mente.
Arrivati a Santa Caterina potrete ammirare il Monastero fortificato, l'atmosfera magica vi coinvolgerà rendendo tutto ancora più bello.
Visiterete uno dei luoghi più importanti della cristianità.
Consiglio vivamente questa escursione, anche se però attualmente ho letto che si tratta di una zona molto pericolosa. Quando ci sono stato io, la situazione era tranquilla e nonostante ciò avemmo qualche problema al ritorno dal Monastero, infatti il nostro bus venne fermato ad un posto di blocco dell'esercito e un militare chiese la "tangente" alla nostra guida per farci ripartire. La situazione rimase impantanata per 15-20 minuti fino a quando la guida diede ordine all'autista di ripartire senza l'ok dei militari, i quali, cominciarono a gridare e ad inveire contro di noi... per fortuna non ci rincorsero né ci spararono per farci fermare (visto che erano armati fino ai denti).
Scritta in data 29 ottobre 2018
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Ligiovano
Niscemi, Italia951 contributi
Punteggio 5,0 su 5
mag 2018
Mi sono recata al Monastero di Santa Caterina durante un soggiorno a Sharm ed è stata una esperienza unica. Dopo circa due ore di viaggio si arriva in cima al Sinai dove si trova questo Monastero. Caratterizzato dal silenzio e dalla religiosità del luogo, dove vivono alcuni monaci, si può visitare il roveto di Mose’. Anche la chiesetta è molto bella. Da ammirare il colore del cielo che è di un azzurro unico. Vicino c’e anche un ristorante dove si può pranzare
Scritta in data 30 settembre 2018
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Francesca Schettino Cervone
Latina, Italia669 contributi
Punteggio 5,0 su 5
mag 2017 • Famiglia
visitato alla fine della salita al Monte Sinai, veramente meraviglioso e molto spirituale. Da vedere soprattutto per il Roveto ardente
Scritta in data 25 aprile 2018
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