Un’altra pagoda da non perdere quando si è in visita a Yangon. La costruzione originale pare risalisse a circa duemilacinquecento anni fa, costruita per custodire la reliquia dei capelli di Buddha. La costruzione attuale è identica nelle forme ma ricostruita dopo che i bombardieri inglesi che colpivano il vicino porto sul fiume Yangon l’avevano distrutta. Architettura molto interessante con uno stupa cavo dove un percorso labirintico porta dalla camera con la reliquia a vetrine con le donazioni e anche alcuni dei ritrovamenti scoperti al momento della ricostruzione. Ci sono nel complesso anche vari padiglioni per riti diversi. Appena fuori dalla pagoda c’è anche un tempietto dedicato a una benefattrice della pagoda considerata un “nat” o una specie di santo. Interessante per capire certi aspetti del culto birmano.

La sua caratteristica originale è il corridoio e il soffitto sono rivestiti di oro e i bimani pregano negli interstizi