Stranissima sensazione, il primo templio indù che ho visto non colorato! Entrando ti pervade una sensazione strana addosso difficile da descrivervi è proprio da provare! A dire il vero incute anche un pò di timore...tetro, freddo, ti ghiacci anche i piedi nudi ad entrarvi...senti il contatto che dai piedi ti sale dentro. Tante donne...solo donne...ovunque donne intente a preparare con le loro delicate mani dei lumini retrò fatti con un limone spaccato a metà, polpa levata e rivoltate le due metà a coppino in modo tale che l'interno divenisse impermeabile all'olio che poi con uno stoppino sarebbe stato acceso per la divinità dopo opportune preghiere. Pare che il sito sia noto per i riti alla fertilità per donne che hanno difficoltà ad avere figli. Molte donne in terra dinanzi l'altare centrale che è circondato di divinità indù sempre in teche molto scure in granito grigio, difficile davvero fare le foto e rendere l'idea del misticismo di questo posto. Anche io che non sono indù...mi sono sentita in un certo senso devota...facendo inchini al solo vedere loro farne! Intorno poi quelche cosa di colorato tipo un toro, una strana divinità tutta dorata alata con due occhi neri come l'inferno che mi ha messo a soggezione e non dimenticherò mai! Pareva volerti strappare qualcosa dentro spero mi abbia strappato il male! Da andarci con calma e da ascoltare i riti delle donne e vedere come preparano le lampade votive,i fiori il tutto fatto al mano anche sul momento!

un'immersione totale nel misticismo hindu. un tempio privo di colori perché interamente fatto in granito. ricchissime e bellissime le decorazioni, in contrapposizione con l'austerità spoglia dell'esterno. Si entra solo dopo le 16, e alle 17 c'è un rito che incanta e trasporta. solo per cultori