Islamabad non offre nulla di particolare da vedere e questo piccolo (vecchio) quartiere non fa eccezione. Nulla di interessante se non i ristorantini.

Il villaggio di Saidpur un tempo era un paesino sulla collina, oggi è una periferia di Islamabad. Attualmente si presenta nettamente diviso in due parti, separate da un rigagnolo nerastro che sembra (e forse è) una fogna a cielo aperto, tutto pieno di spazzatura. Sul lato sinistro ci sono due ristoranti (che sembrano uno solo), un tempietto dalle cupole gialle e un'altra struttura che non ho capito che cosa fosse. Qui vengono gli sposi a farsi le fotografie, ma solo pochi possono permettersi di organizzare qui anche il banchetto. Dall'altra parte del rigagnolo c'è il villaggio vero e proprio, fatiscente e degradato come nessun altro da queste parti. Effettivamente non si capisce bene il contesto così contrastante: da una parte del rigagnolo l'alta borghesia cittadina che sorseggia un aperitivo all'aperto prima di sedersi a tavola al ristorante, e dall'altra parte vie con gli scarichi dell'acqua al posto dei marciapiedi. Peccato, perché tenuto in un altro modo potrebbe essere pittoresco.