È una scultura, opera del regista tedesco di origine turca Can Togay realizzato insieme allo scultore ungherese Gyula Paue. Gli ebrei budapestiani non avevano storicamente un ghetto chiuso, ma nel novembre 1944 il partito filo nazista della croce frecciata, dopo che i tedeschi avevano fatto cadere il governo di ispirazione fascista dell'ammiraglio Horthy, prese il potere richiudendo tutta la popolazione semitica nel ghetto. Molti morirono di denutrizione e malattie, ma ben 20.000 morirono nei 3 mesi successivi, prelevati dai miliziani e portati sulla riva del Danubio, vennero legati a gruppi di 3 e giustiziati con un colpo di pistola. Dato che in guerra le scarpe sono un bene prezioso, spesso i condannati erano obbligati a rimanere scalzi per essere giustiziati, lasciando sul lungo fiume, le loro scarpe. L'opera è toccante e molto ben eseguita, sembrano veramente delle vecchie scarpe di cuoio rovinate dall'acqua.

These shoes are an iconic memorial in Budapest. It shows a simple but strong message that is asking a heartfelt question...Where are they? It depicts lots of sets of bronze shoes all in differing conditions on the tip of the river's edge, as if to suggest the owners of the shoes have jumped in the river never to be seen again.

In close vicinity of the parliament in Budapest , as you get down to the shores of the Danube you will find this statue or memorial if like. Lots of shoes, cast in iron , all shapes all sizes. Why shoes? - well in 1944-1945 the members of the Arrow Cross party , the Hungarian fascists , shot people on the Danube embankment, their victims were more than 3000 - and out of that number 800 were Jewish. And the victims were ordered to take of their shoes , just before they were massacred, so those bearing value were sold after by their executioners. So that is shortly the sad and "disturbing" story of the shoes on the Danube shore - the artist ,Gyula Pauer had cast 60 pairs of iron shoes that are fixed onto the shores of the Danube. When in Budapest and when you are walking on the Danube shores it is definitely worth visiting this spot ...

Can Togay, a film director, certainly knew how to make a point. He created this unique memorial on the east bank of the Danube with sculptor Gyula Pauer in honour of the Jews massacred by fascist Hungarian militia belonging to the Arrow Cross Party very near the end of WWII. It is sickening to find that most of the murders took place around December 1944 and January 1945. Budapest was liberated in February 1945, and the war ended in Europe in May 1945. Perhaps it is some consolation that we had not even heard of the Arrow Cross before we visited Hungary, yet we have known of the shoes for years.

Provenendo dalla visita al parlamento ci siamo trovati di fronte, sulla riva del Danubio, a questa opera installata per non dimenticare. Rimasti senza parole abbiamo provato una sensazione di tristezza infinita per quanto successo e rappresentato, e amarezza nel constatare che ciò che succedeva ormai 80 anni fa, purtroppo si ripete anche oggi in altre parti del mondo. Il genere umano è l'unico che non impara nulla dai propri errori.

Uma visita melancólica e triste aos mortos na segunda guerra mundial. Uma obra arquitetônica simples, mas carregada de emoções e simbologia de assassinatos, mortos e da maldade humana. O artista Gyula Pauer, elaborou uma obra com 60 pares de sapatos em bronze, dos mais variados tipos e tamanhos, de homens, mulheres e crianças que foram executados pelos guardas alemães. Os sapatos representam os mais de 10 mil judeus mortos. Eles eram obrigados a tirar os sapatos (pois podiam ser aproveitados), amarrados dois a dois e um deles recebia um tiro e levava o outro companheiro que morria por afogamento no rio (era de uma maldade extrema). Hoje esse monumento recebe homenagens de flores e pequenas lembranças que são depositados pelos visitantes. O Memorial induz indiretamente e obrigatoriamente um recolhimento interior. Eles estão próximos ao Parlamento e da Ponte das Correntes, do lado de Peste e com vistas para Budá. Pelo menos o rio Danúbio retira, pela sua beleza, um pouco da dor que todos devem sentir quando lá estão. Visita imperdível, mesmo não sendo judeu, pois somente a memória pode nos salvar de cometer os mesmos erros no futuro.

A emoção que senti nesse lugar foi indescritível. Um monumento singelo carregado de significado, feito pelo escultor Gyula Pauer, 60 pares de sapatos de bronze, de homens, mulheres e crianças, onde frequentemente são depositadas flores pelos visitantes. Merece o devido respeito por representar a morte de mais de 10 mil judeus. Fica bem próximo do Parlamento e da Ponte das Correntes.

Installazione artistica che raffigura la riproduzione in metallo di scarpe appartenenti agli ebrei fucilati dai nazisti ungheresi lungo la riva del fiume. Oggi si sono aggiunte anche le foto di alcuni dei martiri degli attacchi del 7 ottobre. A futura ed eterna memoria ( ma sembra che la storia non insegni nulla).

Visitare le Scarpe sul Danubio serve come struggente ricordo di una storia tragica. La posizione in riva al fiume è serena, aggiungendo al peso emotivo del sito. È una visita imperdibile per chiunque a Budapest voglia riflettere sulla storia e rendere omaggio a coloro che hanno perso la vita. Sono andato la mattina presto quindi non ero occupato ed ero tranquillo.

Das Denkmal „Schuhe am Donauufer“ entstand 2005 auf der Pester Seite, wenige Minuten Fußweg vom Parlament entfernt. Auf einer Länge von 40 Metern wurden dort sechzig Paar Schuhe aus Metall auf dem Boden angebracht. Sie erinnern an die Massenerschießungen ungarischer Juden am Donauufer in den Jahren 1944 und 1945. Ein berührendes Denkmal, dem Budapest-Touristen einen Besuch widmen sollten.