In questa elegante località esiste un portico per ciascun stile. Si va dal Market colonnade in legno bianco al quasi coevo Mill colonnade in stile pseudo-rinascimentale per poi tuffarsi nell'art nouveau col pregevole Park colonnade in ferro. Quello in questione, al di là di essere il più moderno, in quanto risale agli anni '70, è decisamente il meno attraente poichè col suo stile funzionalista rompe l'armonia del paesaggio circostante. Tuttavia custodisce una rarità, oltre che uno dei simboli della città: un geyser che sprigiona acqua bollente ad una temperatura di 70° per un'altezza di 12 metri. Nella galleria sono inoltre presenti cinque fontane in cui è possibile bere l'acqua termale ad una temperatura inferiore e vi sono anche rivenditori di souvenir presso cui comprare le tipiche tazzine di Karlovy Vary col manico cavo in funzione di cannuccia.

Questo "colonnato" (in realtà un padiglione chiuso), in stile funzionalista del 1975 - risalente quindi all'occupazione sovietica - è probabilmente il meno bello tra quelli di Karlovy Vary. Ma questo difetto è compensato dall'interesse dei fenomeni termali: l'emissione di acqua calda ad alta pressione, che dà origine ad una colonna d'acqua alta 15 metri. Parte di quest'acqua viene convogliata in tubazioni che le permettono di passare a temperature progressivamente più basse; così i corrispondenti rubinetti - posti all'interno delle stanze adiacenti - permettono di bere l'acqua alla temperatura preferita. Ciò che però mi ha colpito di più del complesso (ancor più dell'alta colonna d'acqua) è il letto del sottostante fiume Tepla, dove ricevono le acque reflue della sorgente. Il letto del fiume, inondato da questa portata di acqua calda e ricca di minerali, è ricoperto da una caratteristica vegetazione acquatica termofila, molto verde; e si sono formate anche due “terrazze” semicircolari di concrezioni calcaree giallastre, che ricordano quelle famosissime – e bianche – di Pamukkale in Turchia.