Montagne bellissime ricche e dense di scorci insediamenti rovine elelemtni naturali da non perdere. Non c'è solo l'altopiano che porta a Omalos, non c'è solo il villaggio di Lakki o la gola di Samaria. Vale la pena fare le strade che le attraversano: quella che va a sud verso Frangokastello, quella più a ovest per Elafonissi e Falasarna, quella centrale per Samaria. Omalos è innevato d'inverno e acquitrinoso al disgelo, ma è pianura fertilissima e coltivata. Ci sono strade impervie e strade modernissime, tutte più o meno buone. E attenzione: quando scollinate in alto troverete lunghissimi tratti deserti, ma qua, nelle notti senza luna, spenti i fari dell'auto l'inquinamento luminoso è zero e si può vedere la maestosa striscia della Via Lattea come la vedevano minoici e greci antichi, e capire perché un tale spettacolo ha alimentato tanti miti. Di notte l'unico pericolo è un guasto all'auto, ma attenzione alle capre: dormono sull'asfalto, anche dietro ai curvoni, perché qua l'escursione termina è devastante: d'agosto di giorno si sfiorano i 40 gradi sotto al sole cocente, di notte la temperatura cade a picco anche sotto ai 20 gradi. Ecco perché le capre si sdraiano sull'asfalto che trattiene il calore del giorno. Sono strade da fare senza correre, per ammirare le vette ma anche la vegetazione ai lati della carreggiata: sulla via di Lakki, nello stesso lungo curvone, abbiamo visto aranci coi frutti maturi, viti con l'uva quasi da cogliere, castagni e cipressi uno accanto agli altri. Qua la natura è meravigliosa

Chi si reca a Creta pensa solo al mare, ed invece le White Mountains sono una realtà più che evidente. Maestose ed a volte inquietanti per i loro brulli territori (che ho attraversato) . Si possono già vedere dalla New Road, la strada che da Rethymnon porta a Chania e lasciano presagire l'imponenza di questa catena montuosa che ha un'altezza massima di 2.453 metri, con buona pace di chi pensa che a Creta vi sia solo il mare.