Praticamente all'interno dell'agorà romana è situata questa moschea Ottomana del XVII sec. Viene chiamata moschea della Conquista ed è stata costruita sulle rovine di una basilica cristiana.....infatti prima era dedicata a questo culto, successivamente fu convertita in moschea dopo la conquista ottomana di Atene. Bella ma non particolare come altre!

Appena all’interno del sito archeologico dell’antica “Agorà Romana”, la nostra attenzione viene attratta da una piccola (e, tutto sommato, modesta) costruzione dal caratteristico tetto “a cupolette” che sorge, in posizione leggermente soprelevata e seminascosta tra gli alberi, proprio di fronte alla “Torre dei Venti”. Si tratta della “Moschea Fethiye“ – la “Moschea della Conquista” - uno dei pochi monumenti islamici rimasti ad Atene. I Turchi la edificarono, nel 1456, sulle rovine di una basilica bizantina del 9° secolo per celebrare la visita ad Atene del Sultano Mehmet “il Conquistatore” dopo l’occupazione ottomana della città, . Successivamente la vicinanza dell’edificio all'area del “Foro Romano” dove si commerciava il grano le valse da parte degli ateniesi l’appellativo (forse non solo urbanistico ma anche riduttivo o dispregiativo…) di "Moschea del mercato del grano". Nel 1833, dopo l’abbandono della città da parte del contingente militare che la presidiava, cadde in abbandono e venne utilizzata per usi diversi (carcere, panificio militare, deposito di oggetti antichi...). Attualmente è visibile solo dall’esterno ma – a quanto ci è stato riferito – è allo studio una sua valorizzazione quale “polo culturale”.