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Il palazzo è ubicato nel quartiere Kalsa in Via Alloro, accanto alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Chiesa della Gancia). Fu costruito alla fine del XV secolo, in stile gotico-catalano, su progetto dell’architetto Matteo Carnilivari. Edificato come residenza nobiliare su commissione di Francesco Abatellis, il palazzo venne trasformato in monastero (Monastero di Santa Maria della Pietà, annesso all’omonima chiesa nella seconda metà del XVII secolo) nella prima metà del XVI secolo dalla seconda moglie su disposizioni testamentarie del marito. Di forma quadrangolare e sviluppo a due piani, è delimitato da due torri merlate ai lati. La facciata è caratterizzata principalmente dal portale e dalle trifore presenti al piano nobile. Il portale è sontuoso, in quanto presenta una composizione complessa di telai e bastoni, di cui quello esterno è intrecciato. È sormontato da 3 stemmi a forma di rombo della famiglia Abatellis, mentre ai lati sono fissate due lapidi marmoree che raccontano vicende vissute di Francesco Abatellis. Le trifore sono 5 e ognuno di essa è costituita da 3 archetti ogivali traforati poggianti su eleganti colonnine. Dall'esterno si nota un ampio cortile che è caratterizzato dal doppio loggiato sovrapposto con archi a tutto sesto ribassato (ordine inferiore) e archi a tutto sesto (ordine superiore), poggianti su colonnine gotiche. Ai lati del loggiato una scala esterna conduce al piano nobile. All’interno ospita la Galleria Regionale Siciliana che non abbiamo visitato.…
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Data dell'esperienza: settembre 2020
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Straordinario palazzo nel cuore della Kalsa, dimora di Francesco Abatellis, ricco Maestro Portolano che nel 1495 commissionò l'edificio a Matteo Carnalivari, edificio trasformato poi dalla moglie in monastero. Oggi il palazzo ospita la Galleria Interdisciplinare Regionale della Sicilia, conservando e offrendo al pubblico la fruizione di capolavori assoluti, come la Vergine Annunciata di Antonello da Messina (1475), il Trionfo della Morte, affresco di ignoto, e il busto di Eleonora d'Aragona di Francesco Laurana. Il palazzo è degno di nota anche perchè vi ha lasciato la sua traccia tra il 1953 e il 1954 l'architetto Carlo Scarpa, cui si deve l'attuale ordinamento delle collezioni. Non assegno il massimo del punteggio perchè per il biglietto d'ingresso, 8 euro, che ho speso volentieri, beninteso, non esiste alcun tipo di riduzione che mi riguardi, nè per residenti nè per over 65 nè per soci FAI, ad esempio.…
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Data dell'esperienza: settembre 2020
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Tralasciando il fatto che il museo non vale gli 8 euro di ingresso (l'unica opera degna di nota è "L'Annunciata di Palermo" di Antonello da Messina), durante la nostra visita abbiamo riscontrato che il personale addetto nelle varie sale è altamente maleducato con i turisti oltre che incompetente. Giunta quasi all'uscita ho notato un manifesto con un quadro che mi era sfuggito, mentre stavo tornando indietro per vederlo mi è stato detto da un'addetta del personale che non era possibile rivedere le sale da cui si è già passati e siamo stati messi letteralmente alla porta. Vergognoso.…
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Data dell'esperienza: agosto 2020
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Ho trovato questo palazzo splendido per le opere d’arte che contiene, ma purtroppo privo di organizzazione. Il percorso del museo non è per niente chiaro e, causa coronavirus, non è possibile rivedere le sale da cui si è già passati. Le opere d’arte sono prive di descrizioni e di informazioni riguardante l’opera e/o l’artista. Infine la mia più grande critica va al personale che ho trovato molto scortese e per niente disponibile nei confronti dei visitatori. …
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Data dell'esperienza: agosto 2020
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Palazzo del quartiere della Kalsa sede della Galleria Regionsle della Sicilia. Bellissimo da molti punti di vista: il contenitore (progettato sapientemente da Carlo Scarpa per far risaltare architettura ed opere in un continuo gioco di simmetrie) ed il contenuto (su tutti, come ovunque scritto, l’Annunziata di Messina ed il Trionfo della morte). Visita effettuata con una guida davvero speciale, che ha saputo “giocare” con noi visitatori ad una carrellata di rimandi, simmetrie, parallelismi, giochi espositivi e di architettura conditi da suggerimenti che hanno reso la visita una esperienza rara.…
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Data dell'esperienza: agosto 2020
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