Lo scorso anno, a caccia di un'attività inconsueta con cui riempire una serata romana, ho trovato su Tripadvisor ottime recensioni sui food tour organizzati da Bruno. L'ho contattato ed ho prenotato il tour con pochi giorni di anticipo. È stata un'esperienza bellissima! Si tratta di una visita guidata serale in piccolo gruppo di una zona della città. Dovrebbe durare circa tre ore, ma, tra una chiacchiera e l'altra, Bruno ci ha dedicato mooolto più tempo. Ci si sposta a piedi e ci si ferma in diversi locali: in ogni posto si mangia -e si beve- SOLO "er mejo", la loro specialità. È tutto perfettamente organizzato, probabilmente Bruno è un agente segreto prestato al turismo: orchestra alla perfezione il tour, in cui la parte "food" richiede indubbiamente un notevole lavoro di coordinazione e timing, che gli riesce impeccabilmente senza che si percepisca assolutamente nulla.
A differenza degli altri food tour, qui si mangia SUL SERIO. Non stuzzichini qua e là. Vere e proprie portate abbondantissime in veri ristoranti per tutta la sera. Fino a scoppiare.
Bruno è romano, e della città conosce ogni anfratto, ogni leggenda, l'etimologia del nome di ogni strada, il punto migliore in cui scattare una fotografia unica, l'angolo che è stato il set di un film e... il posto migliore dove mangiare la trippa!
Bruno è romano, e i romani lo trattano come tale: il suo tour è autentico, il suo entusiasmo sincero. Negli altri food tour che ho provato la sensazione è quella di essere i pastori sul nastro trasportatore di un presepio con lo stesso scenario: i ristoratori servono le stesse cose, alla stessa ora, tutti i giorni. Si mettono in posa per incarnare lo stereotipo dell'italiano per il turista straniero medio, preparando quell'ambientazione sempre uguale in cui il turista si sente niente più che un burattino manovrato.
Bruno invece ha condiviso i momenti conviviali, ha cenato e scherzato con noi, ha risposto esaurientemente a tutte le domande con cui lo abbiamo travolto, è stato disponibile a deviazioni dall'itinerario previsto quando se ne è presentata l'occasione.
Quindi quest'anno, tornando nella mia città preferita per lavoro, non ho potuto fare a meno di prolungare il soggiorno per ripetere la bellissima esperienza del food tour. Bruno mi ha proposto di organizzarne uno su misura! Ho contattato due amiche sorrentine che studiano a Roma e Bruno ha ideato un tour solo per noi! Gli abbiamo chiesto di mangiare cucina romana e ci ha accontentato con: tartine con puntarelle e alici, poi pasta e fagioli, bucatini cacio e pepe, baccalà fritto, fiori di zucchina ripieni fritti e carciofi alla giudia nella prima tappa (sì! Questo è solo l'inizio!), visto che passavamo di lì... un sacchetto ciascuno di biscotti del centenario biscottificio Innocenti da conservare per il dopo cena (non ce l'abbiamo fatta per il troppo cibo, abbiamo dovuto mangiarli il giorno dopo!), pizza superfarcita (tappa non prevista, ma eravamo nei paraggi di una delle migliori pizzerie di Roma e Bruno ha aggiunto questo golosissimo fuori programma), pappardelle all'amatriciana, pappardelle alla ciociara, saltimbocca alla romana, straccetti di carne con i carciofi nel secondo ristorante, vignarola, paglia e fieno e... trippa nel terzo ristorante (l'ambientazione vale la visita, è costruito sui resti, visitabili, del teatro di Pompeo), e, per finire, giusto per rinfrescare la gola... assaggi di SEI irresistibili gusti di gelato!
Inutile dire che ad ogni tappa si beve un vino diverso, abbinato alle portate.
Nell'intermezzo tra un'abbuffata e l'altra abbiamo passeggiato per le vie della città, bellissima, tranquilla, tiepida e non affollata, abbiamo visitato chiese, rovine, ponti, monumenti e... perfino l'ospedale!
È stato divertentissimo, votata all'unanimità come esperienza da ripetere!