Arco Di Druso
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Arco Di Druso: i modi migliori per scoprire questo luogo di interesse e le attrazioni nelle vicinanze

La zona
Indirizzo
Quartiere: Appio Latino
Come arrivarci
  • Colli Albani • 1 minuti a piedi
  • Arco di Travertino • 10 minuti a piedi

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Iaia C
Roma, Italia6.121 contributi
Punteggio 4,0 su 5
apr 2022
In realtà pare non si tratti di un arco ma di un fornice dell’ Acquedotto Antoniniano, costruito nel III sec. d.C per alimentare le vicine Terme di Caracalla. In seguito, con la costruzione delle Mura Aureliane, fu usato come porta di accesso al cortile fortificato che precedeva la Porta Appia ( nota oggi come Porta San Sebastiano).
Bellissima la visione dall’alto che si può avere di questo monumento dal vicinissimo Museo delle Mura.
Scritta in data 22 aprile 2022
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.

claudio d
Viterbo, Italia41.919 contributi
Punteggio 4,0 su 5
mar 2021
Non si tratta di un arco di trionfo ma di un fornice dell'acquedotto antoniniano (derivazione del più antico acquedotto dell'Acqua Marcia) che serviva ad alimentare le vicine Terme di Caracalla.
Costruito nel III secolo, nonostante il degrado dovuto al trascorrere del tempo e alle depredazioni degli elementi lapidei, ci appare tuttora molto più fastoso di un semplice fornice di acquedotto.
La sua monumentalizzazione è da ricercare probabilmente nella sua posizione, a scavallare l'antica Appia, la regina delle strade consolari, proprio a 2 passi dall'uscita di questa dalla città, tramite la Porta Appia (oggi Porta di San Sebastiano). E una volta, per un certo periodo, l'arco di Druso fu un tutt'uno con la Porta di San Sebastiano, costituendone la controporta del lato interno, collegata alla porta esterna da 2 muri, in modo da formare un recinto.
Oggi vedere insieme l'Arco di Druso con la vicina Porta di San Sebastiano e le mura aureliane, sapendo che ci si trova sul tracciato dell'Appia antica e utilizzando un po' di immaginazione si può fare un salto indietro nel tempo, all'epoca dei fasti dell'età imperiale, quando Roma era veramente "caput mundi".
Scritta in data 25 marzo 2021
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Andrea L
Roma, Italia4.730 contributi
Punteggio 5,0 su 5
nov 2020
Per lunghi anni è stato scambiato per un arco di trionfo in realtà era parte dell'acquedotto antoniniano. Si trova proprio alle spalle della Porta di San Sebastiano lungo le mura aureliane. È un bellissimo souvenir che ci è stato lasciato in eredità dagli antichi romani.

Consiglio una passeggiata lungo l'antica via Appia, verso Porta Capena.
Scritta in data 17 novembre 2020
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Stefo&Vivi
Roma, Italia33.357 contributi
Punteggio 4,0 su 5
ott 2018 • Coppie
Se fossimo a bordo della macchina del tempo, bisognerebbe riprogrammarla per verificare di persona le congetture che molti studiosi hanno fatto a posteriori.
Un arco di Trionfo… un ramo aggiunto all'Acquedotto Marcio… comunque sia la storia di questo manufatto, noi vogliamo rendergli l’onore che merita.
L'Arco di Druso è un fornice prezioso situato all'inizio dell'Appia Antica, la Regina Viarum, di fronte alla Porta San Sebastiano.
Ci togliamo la soddisfazione di passarci attraverso, di fermarci al di sotto e immaginarlo nel suo antico splendore, allorché le legioni ritornavano dalle pugne.
Quello che ne resta, ci riempie comunque di gioia.
Scritta in data 22 ottobre 2018
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Deomogan
Roma, Italia11.703 contributi
Punteggio 3,0 su 5
apr 2018 • Solo
Ho un sogno ...

Vorrei non vedere più le auto passare sotto agli archi anneriti dallo smog ...
Chissà.
Scritta in data 6 aprile 2018
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Attivol
Roma, Italia14.177 contributi
Punteggio 4,0 su 5
ott 2017 • Solo
E' situato all'inizio dell'Appia antica, ma in realtà non è un arco di trionfo, bensì un piccolo tratto rimasto dell'Acquedotto marcio che alimentava le Terme di Caracalla. Comunque scenico...
Scritta in data 9 ottobre 2017
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Flo P
Roma, Italia31.680 contributi
Punteggio 5,0 su 5
ago 2017 • Solo
Fa da ingresso alla via Appia, erroneamente chiamato arco di trionfo, altro non era che un ramo all'Acquedotto Marcio che alimentava le Terme di Caracalla.
Scritta in data 24 agosto 2017
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gian1063 🇮🇹🇲🇹
Roma, Italia4.694 contributi
Punteggio 4,0 su 5
feb 2017 • Famiglia
Il cosiddetto Arco di Druso fu considerato a lungo ed erroneamente un arco di trionfo dedicato a Druso: ma quello che vediamo oggi in via di Porta S.Sebastiano altro non è che un fornice dell'Acquedotto Antoniniano, un ramo dell'Acquedotto Marcio che alimentava le "Terme di Caracalla". Svelato l'arcano, va aggiunto che fu edificato completamente in marmo nel II sec. d C. , è inquadrato nella sua facciata esterna, da due colonne su alto plinto con capitelli compositi sormontati da un architrave al di sopra del quale si eleva il massiccio attico, decorato con un timpano triangolare (oggi solo parzialmente visibile), all'interno del quale correva lo speco dell'acquedotto. L'arco fu poi "monumentalizzato" in epoca imprecisata a fare da ingresso alla via Appia. Rappresenta comunque una importante tyestiminianza storica ed anche per il connubio con la porta e la via Appia, è uno scorcio affascinante per le nostre passeggiate a piedi o in bicicletta .
Scritta in data 5 maggio 2017
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phat_dawg_21
Alpharetta, GA16.976 contributi
Punteggio 3,0 su 5
apr 2019 • Coppie
L'arco si trova all'interno delle mura, a poche centinaia di metri a nord di Porta San Sebastiano.

Le origini esatte dell'Arco non sono chiare. È ormai generalmente riconosciuto che non ha nulla a che fare con Nerone Claudio Druso, il conquistatore dei tedeschi. Alcune versioni hanno l'arco costruito come parte di uno sperone aggiunto all'Aqua Marcia di Caracalla nel 211 - 216 dC per portare l'acqua da quell'acquedotto ai nuovi bagni di Caracalla. Tuttavia, sembra più probabile che l'arco abbia preceduto l'acquedotto e che l'acquedotto sia stato opportunamente indirizzato sulla sommità dell'arco.

Solo la parte centrale di questo arco è ora in piedi, ma in origine era tripla, o almeno con proiezioni su ogni lato, anche se non è mai finita.

È costruito in travertino, rivestito di marmo, e su ciascun lato dell'arco vi sono colonne di marmo numidico con basi di marmo bianco.

L'Aqua Antoniniana, il ramo dell'Aqua Marcia, correva su questo arco, ma il calcestruzzo a faccia in mattoni che è visibile sulla cima sembra appartenere a un periodo successivo.

L'arco potrebbe essere l'Arco di Traiano.
Google
Scritta in data 4 maggio 2019
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