Fontana delll'Immacolatella (o del Gigante)
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Fontana delll'Immacolatella (o del Gigante): i modi migliori per scoprire questo luogo di interesse e le attrazioni nelle vicinanze
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Quartiere: San Ferdinando
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146 recensioni
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Pessimo
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dellangelo54
Torino, Italia17.210 contributi
lug 2024 • Coppie
Fontana monumentale collocata al fondo di via Partenope dove inizia via Nazario Sauro. Opera di Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo, e di Michelangelo Naccherino, venne loro commissionata dal Duca d'Alba. La fontana nel corso degli anni ha subito vari spostamenti e l'attuale collocazione è solo di inizio '900. Tale fontana è stata d'ispirazione a Manfredo Manfredi per la sigla di Carosello.
Scritta in data 8 luglio 2024
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Rossella S
Budapest, Ungheria9 contributi
mag 2024 • Amici
Beh, che dire? La fontana di Carosello vale senz'altro una visita! E la posizione è incantevole... non si può perdere..
Scritta in data 3 giugno 2024
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daga58bis
Roma, Italia728 contributi
nov 2023 • Amici
Da vedere non tanto per il monumento in sé quanto per la posizione.Dietro si vede il Vesuvio e tutto il mare del Golfo di Napoli.
Scritta in data 16 novembre 2023
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Sergio
Napoli, Italia3.441 contributi
nov 2023 • Solo
Detta anche del Gigante questa fontana e' una meraviglia.
E' stata realizzata dal Bernini e da Naccherino su commissione del duca d'Alba don Antonio Alvarez di Toledo.
Vale una sosta anche perche' e' proprio situata su uno dei lungomare piu' belli al mondo🙂
E' stata realizzata dal Bernini e da Naccherino su commissione del duca d'Alba don Antonio Alvarez di Toledo.
Vale una sosta anche perche' e' proprio situata su uno dei lungomare piu' belli al mondo🙂
Scritta in data 11 novembre 2023
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TURISTA JO 🏖🇮🇹
Italia2.216 contributi
feb 2023 • Amici
A Napoli per il nautica Sud Nella visita alla città nel lungomare abbiamo visto anche questa attrazione da fotografare.
Scritta in data 6 marzo 2023
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tony b
5.208 contributi
lug 2022 • Amici
È certamente una bella attrazione del Lungomare.
Ci siamo fermati ad ammirarla con amici durante il nostro tour napoletano.
È ammaliante e suggestiva e ti cattura lo sguardo a lungo.
Da vedere!
Ci siamo fermati ad ammirarla con amici durante il nostro tour napoletano.
È ammaliante e suggestiva e ti cattura lo sguardo a lungo.
Da vedere!
Scritta in data 10 luglio 2022
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danybambi
Bagolino, Italia7.385 contributi
mar 2022
Purtroppo della fontana abbiamo visto ben poco perchè in restauro. Si trova sul lungomare di Napoli. Peccato perchè sicuramente merita.
Scritta in data 1 aprile 2022
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cocchia_f
Ascoli Piceno, Italia2.199 contributi
nov 2021
Bella fontana che abbiamo potuto apprezzare perchè in restauro e senza acqua...molto grande e imponente apre o chiude la passeggiata sul lungomare
Scritta in data 7 novembre 2021
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eagleLazio
Roma, Italia2.182 contributi
nov 2021 • Coppie
Sul lungomare Partenope appare questa fontana, in restauro, ma veramente molto bella, in posizione che sembra ti accolga a braccia aperte.
Scritta in data 6 novembre 2021
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claudio d
Viterbo, Italia41.740 contributi
ago 2021
Fontana seicentesca, la cui costruzione è contemporanea a quella del Palazzo Reale, nei pressi del quale fu collocata inizialmente, secondo il progetto di Domenico Fontana. La sua realizzazione fu affidata a Michelangelo Naccherino e Pietro Bernini (padre del più famoso Gian Lorenzo).
La fontana non restò però sempre nella sua collocazione iniziale: nel 1815 fu spostata per finire dopo alcuni anni al molo piccolo, quindi successivamente al Carmine, quindi andò a Chiaia, nei giardini di p.za San Pasquale (alcune fonti invece dicono che fu collocata a Villa del Popolo, parco oggi non più esistente dopo la creazione di via Marina Nuova), ed infine è approdata a Santa Lucia, nell'attuale posizione ad inizio di via Partenope (lato via Nazario Sauro): insieme alla fontana del Sebeto (dalla parte opposta) rappresentano i monumentali inizio e fine del lungomare di Napoli, costituito da via Partenope e via Caracciolo.
I nomi della fontana (del Gigante e dell'Immacolatella) fanno riferimento alle prime due collocazioni della stessa.
L'opera è strutturata su 3 archi a tutto sesto (più grande il centrale) separati da 4 pilastri su cui poggiano altrettante colonne in marmo di colore più scuro: nell'arco centrale due animali marinoi fanno da basamento ad una colonnina che regge un catino su cui dovrebbe zampillare un getto d'acqua, mehtre negli archi laterali due statue che simboleggaino divinità marine reggono ciascuna un mostro marino dal quale dovrebbero uscire altri zampilli d'acqua; tutta l'acqua si doveva raccoglie in una grande vasca alla base degli archi.
Completano l'apparato decorativo due cariatidi ai lati della struttura, vari fregi/decorazioni ed in particolare gli stemmi posti sopra gli archi: quello del re, sopra l'arco centrale, più grande degli altri e sorretto da 2 putti, e quelli della città e del viceré che si trovano sopra gli archi laterali.
Ho usato il condizionale per quanto riguarda l'acqua perchè la stessa in realtà non funziona (per lo meno durante la mia visita): è totalmente asciutta.
Quando una fontana non funziona di norma difficilmente assegno più di due pallini; in questo caso ho fatto un'eccezione perchè comunque l'aspetto monumentale è notevole, così come la posizione, come detto all'inizio/fine di uno dei lungomare più famosi al mondo, con il castel dell'Ovo, il mare e il vesuvio sullo sfondo.
La piccola area verde in cui è collocata è anche tenuta bene, per cui se la fontana funzionasse e si provvedesse a sistemare le parti che necessitano di restauro, sarebbe allora un vero spettacolo.
Come curiosità, sembra che la struutura ad archi che compariva nella sigla iniziale di Carosello (la famosa trasmissione pubblicitaria della Rai che ben ricorda chi come me è in là con gli anni) sia stata ispirata da questa fontana di Napoli.
La fontana non restò però sempre nella sua collocazione iniziale: nel 1815 fu spostata per finire dopo alcuni anni al molo piccolo, quindi successivamente al Carmine, quindi andò a Chiaia, nei giardini di p.za San Pasquale (alcune fonti invece dicono che fu collocata a Villa del Popolo, parco oggi non più esistente dopo la creazione di via Marina Nuova), ed infine è approdata a Santa Lucia, nell'attuale posizione ad inizio di via Partenope (lato via Nazario Sauro): insieme alla fontana del Sebeto (dalla parte opposta) rappresentano i monumentali inizio e fine del lungomare di Napoli, costituito da via Partenope e via Caracciolo.
I nomi della fontana (del Gigante e dell'Immacolatella) fanno riferimento alle prime due collocazioni della stessa.
L'opera è strutturata su 3 archi a tutto sesto (più grande il centrale) separati da 4 pilastri su cui poggiano altrettante colonne in marmo di colore più scuro: nell'arco centrale due animali marinoi fanno da basamento ad una colonnina che regge un catino su cui dovrebbe zampillare un getto d'acqua, mehtre negli archi laterali due statue che simboleggaino divinità marine reggono ciascuna un mostro marino dal quale dovrebbero uscire altri zampilli d'acqua; tutta l'acqua si doveva raccoglie in una grande vasca alla base degli archi.
Completano l'apparato decorativo due cariatidi ai lati della struttura, vari fregi/decorazioni ed in particolare gli stemmi posti sopra gli archi: quello del re, sopra l'arco centrale, più grande degli altri e sorretto da 2 putti, e quelli della città e del viceré che si trovano sopra gli archi laterali.
Ho usato il condizionale per quanto riguarda l'acqua perchè la stessa in realtà non funziona (per lo meno durante la mia visita): è totalmente asciutta.
Quando una fontana non funziona di norma difficilmente assegno più di due pallini; in questo caso ho fatto un'eccezione perchè comunque l'aspetto monumentale è notevole, così come la posizione, come detto all'inizio/fine di uno dei lungomare più famosi al mondo, con il castel dell'Ovo, il mare e il vesuvio sullo sfondo.
La piccola area verde in cui è collocata è anche tenuta bene, per cui se la fontana funzionasse e si provvedesse a sistemare le parti che necessitano di restauro, sarebbe allora un vero spettacolo.
Come curiosità, sembra che la struutura ad archi che compariva nella sigla iniziale di Carosello (la famosa trasmissione pubblicitaria della Rai che ben ricorda chi come me è in là con gli anni) sia stata ispirata da questa fontana di Napoli.
Scritta in data 31 agosto 2021
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
Luciana C
Provincia di Napoli, Italia
A proposito di fonti qual'e' la fonte di attribuzione dell'opera al Bernini? sarei felice di saperlo ne sono venuta a conoscenza solo adesso oltretutto ci abito di fronte GRAZIE
Scritta in data 21 gennaio 2015
Per cercare la fonte di attribuzione dell'opera al Bernini ti suggerirei di cercare "La Fontana dell'Immacolatella (o del Gigante)" su un sito internet di storia dell'arte per esempio, e vedere qual'e' la fonte di attribuzione.
Scritta in data 22 gennaio 2015
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