229recensioni0domande e risposte
Recensioni
Valutazione
- 134
- 72
- 20
- 2
- 1
Tipo di viaggiatore
Periodo dell'anno
Lingua
Altro
Filtri selezionati
- Filtra
- Italiano
Bellissima cattedrale che sorge in posizione sopraelevata che la rende ancora più prorompente. Costruzione risalente al XI secolo e distrutta nel 1184 da un terremoto. Fu poi ricostruita e terminata intorno al 1220. Successivamente nel 1700 fu ristrutturata, facendo scomparire però numerose opere d'arte al suo interno. Nel 2011 è stata riconosciuta come Patrimonio dell' Unesco.…
Scopri di più
Data dell'esperienza: gennaio 2021
Utile
Oggi il Duomo si presenta con una bella facciata a doppio spiovente al termine di una ampia e larga scalinata; in facciata sono tre portali con archi ogivali. Il portale principale è sovrastato da un grande rosone, mentre i due laterali da due rosoni più piccoli quadrilobati. Il tiburio neogotico e il tozzo maialine a pianta quadrata sono visibili dalla parte posteriore dell’edificio che si connette, con un passaggio coperto e chiuso con la costruzione che ospita l’arcivescovato e il Museo Diocesano. Anche l’interno è stato liberato dalle strutture barocche, ritornando quindi alle originali forme. E’ diviso in tre navate su alti pilastri; nella navata centrale, sopra gli archi, le finestre garantiscono una piena illuminazione all’interno semplice ed austero. E’ a croce latina con presbiterio, transetto ed abside sopraelevati rispetto alle navate. Nella navata sinistra si aprono due cappelle barocche. La prima, piuttosto grande, cui si accede da (una croce reliquiario)una corta scalinata è dedicata alla Madonna del Pilerio; conserva una icona bizantina del XII secolo del tipo “Galaktotrophousa” (“che allatta”), raffigurante appunto la “Madonna che allatta il Bambino”. La seconda cappella è più piccola e ospita il monumento funebre dei morti dei moti antiborbonici del 1844. Qui furono inizialmente tumulati anche i corpi dei fratelli Bandiera, prima di essere riportati a Venezia. Nel transetto è il monumento funebre a Isabella d’Aragona dalla semplice e limpida forma gotica. Degna di nota è la presenza, lungo la navata di destra, del “Sarcofago di Meleagro”. Secondo la tradizione questo sarcofago di epoca romana venne utilizzato per l’inumazione del figlio di Federico II, Enrico VII lo Sciancato. Sui lati brevi del sarcofago sono scolpiti due grifoni, su quello lungo visibile è la scena con la morte di Meleagro.…
Scopri di più
Data dell'esperienza: settembre 2020
2 voti utili
Utile
bellissima ed imperdibile la visita alla Cayyedrale di questa meravigliosa città. se passate in città non dovete perdervela
Scopri di più
Data dell'esperienza: settembre 2020
1 voto utile
Utile
Una bella Cattedrale, situata al termine di un’alta scalinata che rende questo monumento, riconosciuto come Patrimonio dell’Unesco, ancora più imponente.
Scopri di più
Data dell'esperienza: agosto 2020
2 voti utili
Utile
Il Duomo di Cosenza è situato al centro del bellissimo centro storico di Cosenza. lo si può trovare sempre aperto e visitare il suo interno. Ci sarebbe una sola cosa da fare al suo interno mettere una guida che spieghi tutto, ma soprattutto che spieghi il bellissimo quadro della Madonna del Pilerio con la sua magnifica storia.…
Scopri di più
Data dell'esperienza: ottobre 2019
1 voto utile
Utile