Quella che si vede dalla Gran Via è l'abside, incapsulata in una pseudofacciata che reca un arco di trionfo e vuole armonizzarsi con i prospetti della Gran VIA. Quando fu costruita la Gran Via, nel XX secolo, l'oratorio proprio non "ci stava": non solo l'edificio sacro volgeva il lato posteriore alla nuova arteria cittadina, ma questo retro non era neppure allineato con le facciate delle nuove costruzioni. Fu così deciso di abbatterlo, ma venne salvato dalla volontà popolare. Così si dovette immaginare questa stravagante soluzione per rendere coerente l'edificio settecentesco con l'urbanistica del '900.

Difficile da individuare se si cerca sulla Gran VIa: qui infatti si trova il retro della chiesa, e l'entrata al n.17b sembra quella di un palazzo; gli elementi a cui fare attenzione sono il nome della chiesa posto sopra all'entrata del citato n.17b e una croce posta in alto sulla parete circolare a sx dell'entrata (e che è in realtà l'abside esterna della chiesa). Entrati da Gran Via, comunque ci si ritrova su quello che sembra l'androne di un condominio, ed è difficile capire dove andare per entrare effettivamente in chiesa. Diverso è il caso si entra dall'entrata principale che su calle del Caballero de Gracia, parallela di gran Via: qui troverete una normale facciata, in stile neoclassico e una volta varcata la soglia sarete direttamente nel tempio. L'interno è di media grandezza, di aspetto neoclassico, dato soprattutto dalla presenza di grandi colonne di granito con capitelli corinzi, che però non mi sento di dire che dividono l'ambiente in 3 navate, in quanto lo spazio tra le colonne e le pareti laterali è solo quello di un corridoio. All'interno della chiesa non ho trovato elementi od opere interessanti, a parte il Cristo dell'Agonia (bel crocifisso ligneo seicentesco posto all'inizio della parete sx); segnalo comunque gli affreschi che abbelliscono la cupola posta sulla crociera e l'organo barocco in controfacciata. La chiesa è attualmente gestita dall'Opus Dei.