Una delle più belle e imperdibili sorprese del nostro viaggio nel Bedforshire. La campagna di Milton Keynes, infatti, offre questo doppio gioiello incastonato a poche centinaia di metri soltanto dal centro della piccola cittadina di Woburn. Una realtà vasta e articolata che può anche essere raggiunta direttamente a piedi dal cuore di Wolburn, ma solo a patto di essere debitamente equipaggiati e di sentirsi in ottime condizioni fisiche, giacché richiede almeno un’ora abbondante di impegnativa marcia tra le colline, alla quale andrà poi aggiunto il ritorno e almeno altre due ore a zonzo tra l’edificio principale e i giardini. A portata di volante, inoltre, c’è anche il Woburn Safari Park, ma non è questa la sede per parlarne, giacché è una realtà limitrofa a sé stante. C’è anche un camping per i forestieri, ma in realtà la stragrande maggioranza dei visitatori sceglie di arrivare con la macchina fino a destinazione e, una volta pagato il biglietto d’ingresso, ci vogliono quasi 10’ di suggestivo percorso tra le colline, i laghetti e i boschi da coprire a velocità ridottissima in quanto letteralmente circondati da daini, cervi e caprioli dai movimenti imprevedibili che caratterizzano la fauna protettissima del Woburn Deer Park. Una volta raggiunto il parcheggio e superata l’area pic nic con i soliti cervi appisolati a pochi metri di distanza, è arrivato il momento di entrare nella struttura vera e propria dopo aver superato anche lo shop iniziale e la caffetteria. Woburn Abbey è una residenza di campagna dove tutt’oggi vive la famiglia del duca di Bedford ed è circondata dai suggestivi giardini disegnati da Humphry Repton. Nata come abbazia cistercense a metà del dodicesimo secolo, si sviluppò progressivamente e proprio qui, nell'Ottocento, nacque il rituale inglese del tè delle cinque. Gran parte dello stabile principale, abitato, è visitabile insieme alle ambientazioni d’epoca (mobilio, porcellane e argenteria), alle esposizioni e a una tra le migliori collezioni private d’Inghilterra in quanto ad arte occidentale (compresi preziosi dipinti di Rubens, Van Dyck, Canaletto e Diego Velázquez). Una volta sbucati all’esterno, è necessario salire verso i Woburn Gardens passando attraverso i due edifici laterali (The Bedford Room e la Camelia House con il giardino d’inverno, inibiti al pubblico salvo eventi particolari, con un massiccio cedro del libano al centro della piazza che li divide). I giardini occupano una vasta area boschiva caratterizzata anche da tre laghetti, alcune ampie voliere, un paio di edifici di chiara architettura orientale, un tempietto dorico e svariate zone botaniche, compreso l’orto della magione. Davvero un mondo affascinante e adatto alle esigenze degli adulti ma anche alle corse sfrenate dei bimbi che troveranno anche una zona a loro riservata.

La residenza è immersa in un grande parco con relativo laghetto con presenza di daini caprioli ecc... Come per altre residenze si parla di quasi 50 sterline per accedere con una famiglia e il mio giudizio ne tiene conto. Il giardino esterno è visitabile con una mappa ma nessun cartello è presente per indicare i possibili itinerari. Per quanto riguarda l'interno del palazzo non è permesso fare fotografie all'interno delle sale dove ci sono poche informazioni anche in lingua inglese. E' innegabile che sono presenti tante opere d'arte ma risultano fine a se stesse. Probabilmente non avrei pagato l'ingresso perchè alla fine della visità mi è rimasto ben poco