Stamattina temo di aver sbagliato l'orario di visita. Poco prima ero stato alle rocce di Ayo che avevo visitato in solitudine. Arrivato qui verso le dieci, mi imbatto in una lunga sequenza di pullman da cui scendono decine di turisti che riempiono velocemente l'area dove sorgono le rocce. Non solo pullman ovviamente, anche furgoncini tutti aperti che portano una ventina di turisti ciascuno. All'interno dell'area c'erano signori di età che si arrampicavano su sdrucciolevoli scalini di pietra rischiando la vita per raggiungere l'altrettanto sdrucciolevole sommità delle rocce e scattarsi un selfie per poter dire "c'ero anch'io". Famigliole con bimbetti incitati dai genitori a pericolose arrampicate sui punti più irti. All'esterno un paio di punti di ristoro turistici che più turistici non si può; di quelli dove non ti fermersti neanche a bere una coca cola. Forse bisogna venire qui di pomeriggio quando il grosso dei turisti sono già rientrati negli hotel e risaliti sulle navi da crociera.