Iglesia de San Juan Bautista
Iglesia de San Juan Bautista
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4.0
Punteggio 4,0 su 5364 recensioni
Eccellente
209
Molto buono
83
Nella media
43
Scarso
8
Pessimo
21

PPCI-BG
Bergamo, Italia121.150 contributi
Punteggio 5,0 su 5
gen 2024 • Amici
San Juan Chamula gode di una autonomia unica e anche gli aspetti “religiosi” ne risentono. Da fuori la chiesa appare come una normale chiesa in stile coloniale ma all’interno si consumano riti che mescolano costumi Maya, tradizioni cattoliche e superstizioni. Nella chiesa non ci sono banchi e il pavimento è ricoperto da un tappeto di aghi di pino. Lungo le pareti ci sono santi cattolici ma rappresentano anche gli dei Maya. L’ambiente è pieno di candele e del fumo dell'incenso di resina. I fedeli si inginocchiano sul pavimento e vi attaccano candele con cera fusa, bevono tazze di Posh, liquore artigianale di canna da zucchero per “aprire il cuore” e pregano nel loro dialetto. Ho notato anche bottiglie di Coca-Cola perché mi han detto che ruttare possa espellere gli spiriti maligni dal corpo. Ci sono “curanderos” che diagnosticano malattie e suggeriscono cure che possono comprendere un pollo da passare sul corpo del malato assorbendo gli spiriti maligni per poi essere sacrificato e sepolto. Ovviamente è severamente vietato fotografare in Chiesa. Antropologicamente interessante e un po’ sconvolgente.
Scritta in data 8 febbraio 2024
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.

EmanuelaB
Perugia, Italia6.009 contributi
Punteggio 5,0 su 5
giu 2019 • Famiglia
Posto da vedere assolutamente Indios con una lingua loro vestiti loro e riti loro fanno sacrifici animali per curare candele ovunque un posto unico
Scritta in data 10 marzo 2020
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Antonio N
Milano, Italia2.224 contributi
Punteggio 5,0 su 5
gen 2020
Vedendo tante cose belle in Messico tra piramidi e cenote questa chiesa stava per passare quasi inosservata.

Da fuori carina, forse particolare ma non ci aveva colpito in particolare stavamo per andare via senza entrare dentro. Avremmo fatto un grande errore.

Dentro l'atmosfera è incredibile, autentica e di grande impatto.
Non c'è altare, non ci sono le panche e la Croce.
Ci sono aghi di pino sul pavimento, immagini di santi ai lati, candele e grandi mazzi di fiori bianchi davanti alle immagini sacre.
Sul pavimento la gente del luogo prega in ginocchio, banchetta, beve e fa...sacrifici.

C'è una magica fusione tra le nostre pratiche religiose e quelle maya. Abbiamo visto una signora anziana entrare con una gallina e poi sentire un verso dell'animale :)...e tanta tanta gente che in silenzio prega o parla a bassa voce.

E' una atmosfera piena di religiosità e misticismo, di grande impatto. All'interno è ovviamente vietato fare fotografie e video, ma non l'avrei mai fatto per non turbare la loro sensibilità, siamo degli ospiti in quei momenti quindi la nostra presenza deve essere quanto più trasparente possibile.
Scritta in data 3 marzo 2020
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Mario B
Genova, Italia49 contributi
Punteggio 5,0 su 5
mar 2019 • Coppie
Incredibile. Venire nel Chiapas sulle tracce degli antichi Maya, peregrinare fra piramidi e rovine insigni, tutte rimarchevoli e all'altezza delle aspettative, per poi scoprire che però, di tutto il viaggio, la tappa che più di ogni altra ha lasciato un'impressione profonda è la visita ad un piccolo villaggio abitato dai Maya moderni. Moderni? andiamoci piano: lì il tempo si è fermato e vive una comunità che parla un linguaggio diverso dagli altri ed ha una organizzazione politica basata sul capo villaggio, che, a quanto dicono, è titolare anche del potere legislativo. Il fulcro del villaggio è una chiesetta bianca, che dimostra come la stessa potente chiesa cattolica sia dovuta venire a patti con la saldezza della tradizione locale, consentendo un esercizio vivente di sincretismo (in Brasile il sincretismo viene evocato, qui il visitatore vi si trova immerso). L'interno della chiesa è memorabile: niente suppellettili, niente sedie; i fedeli tutti intorno recitano orazioni cantilenanti e, in un canto, due sacerdoti celebrano un rituale misterioso con animali, circondati da altri fedeli. Il tutto nella penombra, alla sola luce delle candele. Niente foto. Si ha un bell'essere preparati: è uno spettacolo enigmatico, che non ha affatto l'aria della recita per turisti e lascia un segno.
Scritta in data 4 luglio 2019
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Giancarlo S
Forli, Italia348 contributi
Punteggio 5,0 su 5
apr 2019 • Amici
In passato, ho frequetato alcuni shamani, quindi un po' ero preparato, la sorpresa è stata comunque grande. L'atmosfera è molto particolare: le innumerevoli candele multicolori, i retablos infiorati, il pavimento coperto di lunghi aghi di pino freschissimi che vengono cambiati più volte al giorno, sono i "capelli della Terra", simbolo di eterna rinascita, con la gente inginocchiata a terra che recita e cantilena i mantra in lingua tzotzil e tzeltal, il sangue delle galline, il posh, cioè l'acquavite di canna da zucchero profumata con erbe, spruzzata tutt'intorno con la coca cola, il pesante fumo dei sigari di fortissimo tabacco, offerto assieme all'incenso di copale, tutto questo impressiona e stordisce. Non cercate di fotografare all'interno, rischiereste grosso! All'esterno, non inquadrate persone. L'ingresso ai turisti richiede il pagamento di una cifra poco più che simbolica. Sconsiglio di entrare con bambini, lo "spettacolo" è forte...
Scritta in data 18 maggio 2019
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erdef
Parma, Italia131 contributi
Punteggio 5,0 su 5
mar 2019 • Coppie
Estremamente suggestiva la visita di questa chiesa, centinaia di candele accese, riti religiosi, polli sacrificati. Rispettate il divieto di fare foto e video.
Scritta in data 22 aprile 2019
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dalcelodi
Lodi277 contributi
Punteggio 4,0 su 5
mar 2019 • Amici
Si entra assolutamente senza machcina fotografica e la gente del posto non è tenera con i trasgressori.È un luogo magico e inquietante: pur essendo una chiesa cristiana con tanto di statue di santi e gran profusione di elaborate composizioni floreali (preparate esclusivamente da uomini), il pavimento è ricoperto di aghi di pino, e le curanderas tengono lì le limpias, cerimonie di pulizia energetica che di cristiano non hanno proprio niente. Abbiamo assistito ad una di queste, inizialmente vengono accese tantissime candele poste in file dalle più alte a quelle più piccole, quando esse si stanno consumando ecco la curanderas togliere dalla borsa una gallina e tirarle il collo (questa ipnotizzata rimane tranquilla).
Scritta in data 7 aprile 2019
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marczam6
Padova, Italia18 contributi
Punteggio 5,0 su 5
gen 2019 • Amici
Entrare nella chiesa e avvertire una sensazione di sacralità è stato immediato, nonostante un apparente disordine e molti rumori diversi: chi cantava, chi suonava, chi pregava in modo sciamanico, chi metteva candele sul pavimento, chi usava galline per benedire altre persone ecc. Decisamente emozionante. Non si possono scattare fotografie se non fuori dal sagrato.
Scritta in data 28 gennaio 2019
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fabiana1965
Pistoia, Italia670 contributi
Punteggio 5,0 su 5
ago 2018 • Amici
Siamo stati in questa chiesa in concomitanza con la celebrazione di alcuni battesimi e mentre il sacerdote celebrava la messa da una parte, i mariachi intrattenevano gli invitati dall'altra. Particolare come la spiritualità precolombiana si sia unità a quella cattolica. Nella chiesa, inondata da fasci di luci naturale, in mezzo a aghi di pino e candele accese è incredibile vedere la devozione dei fedeli. Il luogo, ovviamente deve essere rispettato, non si possono fare foto ma quello a cui assisterete vi rimarrà impresso nella mente. Ricordatevi di fare il biglietto a fianco della chiesa prima di entrare.
Scritta in data 18 settembre 2018
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.

dagian
57 contributi
Punteggio 5,0 su 5
ago 2018
La chiesa è a 20 minuti da San Cristóbal, si paga un biglietto per poter entrare. All’interno non si possono fare foto.
Una volta dentro rimarrete a bocca aperta! Decine di persone sono inginocchiate a terra, quasi fosse un pic-nic in famiglia, tra aghi di pino, candele e coca cola.
Il capofamiglia prega con una nenia, tendendo stretta in braccio una gallina, e accendendo candele. Le candele vengono accese piano piano, mentre la preghiera continua. Durante la preghiera si bevono bevande gassate e si rutta, per liberare il corpo dal maligno.
Una volta che le candele sono tutte accese, la preghiera finisce e la gallina sembra incosciente, forse morta: non si capisce bene, ma rimane a terra e i membri della famiglia la accarezzano.
Assolutamente da vedere!
Scritta in data 14 agosto 2018
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.

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