A Puerto Madryn si sta bene. All’Hotel Tolosa pure. Qui ha avuto realmente inizio la “nostra” Patagonia. Il pullmino che ci porta di buon mattino allla Penisola di Valdez , si riempie subito della sonorità di varie lingue. Clara che ci guida e’ anzianotta e spiegazzata anche nei capelli, ma ha una sua simpatia. È tedesca di origine. Del resto chi non e’ europeo in Argentina? A parte i pochi discendenti dei Theuelche o degli Ona, tutti sono almeno un po’inglesi ( o meglio gallesi), italiani, tedeschi.In questa zona prevalgono i Gallesi che conservano l’abitudine del te’, in belle sale. Usciti dal paesaggio industriale e minerario di Puerto Madryn, comincia lo spazio sconfinato, piattissimo della Patagonia. Niente tracce umane per chilometri. Solo cespugli spinosi, ciuffi di erba, qualche guanaco dall’aria sprezzante ( come i suoi cugini lama e cammelli), qualche gruppetto di pecore merinos gonfie di lana e , su questo quasi niente, sovrano il vento, vero padrone di queste terre. Lontane e solitarie poche estancias del tutto autonome. Al centro informativo, tra i pannelli che spiegano tutto e le foto degli animali patagonici,campeggia lunghissimo lo scheletro di una balena Franca australe, l’ altra grande protagonista di questa historia naturalis ai confini del mondo. Intravediamo lungo una scarpata qualche pinguino impegnato a covare o, semplicemente addormentato in qualche anfratto della scogliera. A Caleta Valdes si spalanca l’Oceano spumoso e la spiaggia brulica di leoni marini, grassi, goffi, simpatici, sdraiati nell’ozio più’ completo, a parte buttarsi addosso mucchietti di spiaggia a grana grossa e trascinarsi con calma fino al bagnasciuga, per una bagnatina. Verrebbe voglia di andargli vicino, ma non si può: questa è casa loro e di migliaia di uccelli appoggiati alle onde, non la nostra. Accontentiamoci di osservarli dalle passerelle e dal lungo sentiero.

La visita è interessante. Purtroppo non era periodo di passaggio balene e anche di orche non se ne sono viste. Viaggio abbastanza lungo effettuato con auto cinque posti di cui due molto scomodi.

Ottima escursione della durata di tutto il giorno! Ammirato dal vivo e da molto vicino le bellezze naturali di questa fantastica penisola! Dalla vegetazione agli animali che la popolano! Guanaco, pinguini, leoni marini, elefanti Marini e colpo di fortuna abbiamo anche avvistato 2 orche(o meglio le pinne)! La guida Hugo ed Angelo il ragazzo che guidava il pulmino sono stati fantastici, preparati ed allo stesso tempo simpatici e scherzosi con battute e quant’altro. Una volta giunti a Puerto Piramide si andava in barca e si poteva scegliere se fare o meno snorkeling. Io non l’ho fatto ed ho preferito solo il giorno in barca dove si ammirano da molto vicino i leoni marini. Dopodiché sono stato riportato alla direzione della mia casa che avevo in affitto! Rimasto molto molto soddisfatto di questa escursione! Alla prossima 😉

Bellissima riserva dove i pinguini hanno i loro nidi e ogni anno a settembre tornano per la cova. Emozionante camminare insieme a loro del tutto indifferenti alla presenza umana. Naturalmente il rispetto per queste creature e per l'ambiente va avanti a tutto.