Secondo me è la migliore esperienza si possa fare a Rio. Devo ammettere che ci sono andata con un po' di preoccupazione, non certo a cuore leggerissimo. Mi sono invece trovata ad avere a che fare con Barbara, persona preparatissima che conosce le favelas di cui parla e che fa visitare, conosce la storia, i problemi, la società e le persone che la compongono ed è ben lieta di trasmettere, senza edulcorare, la realtà dei fatti. L'agenzia che organizza il tour è in quotidiano contatto con la polizia, qualora per qualsiasi motivo non fosse sicuro effettuare il giro, per quanto le favelas che di visitano siano totalmente pacificate, quindi di base assolutamente tranquille. Io la consiglierei e la consiglierò a tutti. Non solo perché si sostiene lo sviluppo dei progetti che operano in questi quartieri, ma perché visitare un posto è anche e soprattutto conoscerne tutte le facce, non solo i monumenti.

Mi piace vedere positivo, gente che vive a modo suo, fuori dallo stress cittadino, certo hanno meno comodità, ma anche meno cose da fare

Consiglio a tutti di fare la visita nelle favelas proposte da questi signori, forniscono una spiegazione sociale più che dettagliata ed interessante. Ovviamente in lingua inglese

Consiglio a tutti di fare questa esperienza dal carattere più sociale che turistico. Appena saliti sul pulmino con cui abbiamo raggiunto le favelas, Luiz, la nostra preparatissima e appassionatissima guida che parla fluentemente sia inglese che francese, ci spiega che non si tratta di un safari ma di un tour in una realtà spesso distorta dalle notizie che ci arrivano tramite i principali organi di informazione. L’obiettivo della visita guidata vuole essere quello di sensibilizzare il più alto numero di persone possibile al rispetto di chi è meno fortunato, facendo toccare con mano al grande pubblico la bellezza di una delle facce meno conosciute del Brasile. Il giro si articola intorno a numerose tappe all’interno di due favelas molto differenti fra loro: Rocinha e Vila Canoas, entrambe piene di fascino ma così lontane l’una dall’altra. È vero, non sono mancate le tappe organizzate in presenza di piccoli artigiani/artisti locali che cercano di vendere qualche oggetto ai pochi turisti che si avventurano sin là, ma questo non ha intaccato la bellezza di un posto magico che, poco alla volta, sembra fare piccoli passi verso il riconoscimento legale da parte dello stato brasiliano. Al contrario, le ‘tappe’ più orientate alla vendita, hanno reso possibile una piccola interazione con qualche persona del posto e non mi interessa se il barista, pensando di non essere visto, ha tolto dopo il nostro passaggio il cartellone delle capirinha in vendita (palesemente appeso solo per noi), sono felice di aver lasciato qualche soldo a persone che mi hanno accolto col sorriso e che si devono mettere quotidianamente in gioco per arrivare sino alla fine della giornata. Ho amato tanto Rocinha quanto Vila Canoas e sono felice di aver preso parte a questo tour anche perché, grazie alla nostra guida, ho appreso molte informazioni storiche che mi sarebbero altrimenti state precluse e ho rivoluzionato l’immagine (anche e soprattutto estetica) che avevo delle favelas. Rocinha mi ha ricordato con forza centri e suk dei paesi arabi meno abbienti in cui ho passato lunghi periodi, sempre pieni di grovigli, persone e mercanti; un piccolo microcosmo caotico e all’apparenza disorganizzato in cui il senso di appartenenza e di aiuto reciproco fa funzionare tutto alla perfezione ma che purtroppo spesso rende anche difficile l’inclusione culturale in un mondo globalizzato che non cede il passo a chi non riesce a stargli dietro. Vila Canoas è invece una piccola perla di architettura e urbanistica. Sono incredibili le vette che può raggiungere l’intelligenza dell’uomo e quanto forte possa essere lo spirito di adattamento: in pochi acri di terreno le persone del luogo hanno creato un autentico labirinto di vicoli abbarbicati su un dirupo estremamente scosceso. La situazione è tale da ricordare lontanamente un piccolo borgo medievale talmente chiuso su se stesso da riuscire a rendere invisibile, nei punti più bassi, la luce del giorno. Consiglio a tutti di contattare il favelatour di Marcelo Armstrong, credetemi, ne vale la pena; tutto si svolge in assoluta sicurezza e, anche se non vi succederà di potervi perdere girovagando in modo del tutto casuale in un luogo sconosciuto, tornerete a casa felici di aver aggiunto un piccolo tassello alla vostra conoscenza e comprensione del Brasile e del mondo!

è un tour particolare e secondo me devi partire sapendo e avendo le idee chiare di cosa si và a vedere! che dire,anche la realtà della Favela fà parte del Brasile e sopratutto di Rio, quindi è una realta da vedere che solo a Rio potrete "realmente" vivere! vedrete come vivono le persone ma anche come i narcotrafficanti e la Polizia la gestiscono. Per me è stato un tour emozionante e unico,ma è molto soggettivo! Non abbiate paura a farlo perchè le guide che vi portano lo fanno da anni e conoscono bene la favela,quindi dove e come andare! l'unico problema è che in base al periodo e non mi riferisco a quello climatico, il tour per sicurezza potrebbe saltare.. quando siamo stati noi, il giorno dopo ci sono state due sparatorie per la spartizione del comando della favela e in quel caso per alcuni giorni,bloccano i tour fino a che non si calmano le acque! In genere portano a vedere la Rocinha che è la più grande a Rio..

Premetto: abbiamo fatto questo tour con Paulo Amendoin (trovate i riferimenti nelle guide più famose). Abbiamo trascorso 3 ore nella favela di Rocinha con Paulo che ci ha guidato per i sentieri più nascosti alla scoperta di una comunità unica nel suo genere. Consiglio vivamente di fare questo tour, è un pezzo di Brasile che può piacere o meno ma che comunque va visto.

Paulo è la guida bravissima che ci ha accompagnati in questo tour. La favela è la più grande di Rio. Ovviamente bisogna ascoltare le raccomandazioni di chi ti accompagna e la realtà che appare agli occhi di noi europei non può che lasciare sbalorditi. Fili aggrovigliati sopra le nostre teste che servono per portare la corrente nelle case, vicoli sporchi e gente che è meglio non sfidare guardandola dritta negli occhi. La presenza della nostra guida ci ha fatto sentire al sicuro e per questo la consiglio per chi vuole vedere uno spaccato interessante e diverso di Rio

Passeggiando per Copacabana esattamente nella via dietro il lungomare ci siamo imbattuti in un agenzia che pubblicizzava il tour della favelas Rocinha...con un misto di curiosità e di remora abbiamo deciso di farlo il giorno seguente...con un signore italiano abbiamo girato in macchina l'intera favelas...che e' la più grande del paese...tour favoloso sia per la vista che la Rocinha offre da vari punti differenti con possibilità di scattare foto ma solo in determinati punti che la guida sapeva molto bene...sia per la tranquillità e la sicurezza che abbiamo avuto in primis grazie alla guida...se è possibile ( se "l'aria" in favelas e' agitata non si può )da fare assolutamente...Consigliato...😜

Complimenti alla nostra guida Paulo che ci ha accompagnati in questo piccolo viaggio, non mi dilungo descrivendo quanto fatto perché ripeterei cose già scritte da tutti, il giro è quello, ma si è sentita la passione e la vicinanza della nostra guida rispetto alle favelas e questo è stato un valore aggiunto. Interessante conoscere questa realtà

Piccola premessa, questa esperienza o piace o non piace, non esiste via di mezzo... Detto questo, noi abbiamo prenotato la mattina per il pomeriggio dove a prelevarci con un furgoncino a 12 posti c'era un autista con Paulo, la nostra guida che parlava inglese. Il tour era così composto Durante il tragitto verso la prima favela Paulo ci ha spiegato un po la storia e la gerarchia che c'è dietro la baraccopoli Prima tappa siamo stati in una favela piccola, Villa Canoa, dove ci siamo fermati in un bar a bere una capirinha (solo 8 real), la migliore di tutta rio... Poi una visitina all'interno dei viottoli con varie spiegazioni. Seconda tappa siamo stati alla Rosinha, la più grande di tutto il SudAmerica, e li tutta un'altra cosa... Abbiamo visitato sia la favela e sia le strutture per i bambini tirate su con i soldi del tour operator, perche l'intera cifra della gita alle favelas è destinata a questa associazione. Poi tappa a bere una specie di granita con frutti locali (ottima pure questa) e un giro per delle bancarelle tirate su con qualche lamiera improvvisata che vendevano souvenir. Nessuno era obbligato a comprare, era libera scelta. Il tour dura circa 3 ore e se avete un pomeriggio in cui non sapete cosa fare, io consiglio un bel favela tour

La nostra guida Luci ci ha fatto conoscere le due favelas di Rosinha e Vila Canoas, spiegandoci tutto da cima a fondo in un perfetto italiano. Consigliato

Il tour è durato circa tre ore scarse: abbiamo dapprima fatto visita ad una favela piccolina, in cui abbiamo sostato per una pausa al "bar" e poi sceso e risalito due rampe di scale; ci ha spiegato un pò sommariamente la struttura della favela e poi alcune pause lunghe parlando di calcio e di politica. Seconda tappa alla Rochina; prima fermata del pulmino nella parte bassa della favela con giro tra i negozi e mercato, durata circa cinque/otto minuti, poi risaliti sul pulmino siamo arrivati a metà strada circa e visita del panorama su la Rochina. Poi ulteriore salita su pulmino e sosta alle bancarelle per acquisti di souvenir. Rientro in albergo prima del previsto; due ore abbondandi solo di viaggio. Non ci aspettavamo certo un tour alla ricerca di immagini strazianti o commoventi, ma una vista d'insieme sullo stile di vita, magari anche la visita di un'abitazione o in generale un'idea della vita in una favela. il costo circa 20 euro a testa prenotato tramite internet; per noi una delusione non lo consigliamo.

Abbiamo prenotato sul posto il tour delle favela, al mattino seguente si presenta puntuale in hotel la giuda con autista, dopo circa una ventina di minuti ci si ferma prima tappa, diritti a un punto di ristoro, poi un rapido giro di vicoli stretti, prima si scende e poi si risale fino al pulmino dove ovviamente si ritorna al punto di ristoro (niente di che) Poi si riparte verso la Rocinha dove si scende dal pulmino si attraversa un ponte e ci si tuffa in un complesso di negozi e strade piene di gente alle prese con le loro faccende, Io che fatto altri paesi e realta' sinceramente non mi ha colpito come me la vendevano. Poi dopo un giro veloce si risale sul pulmino che inizia a salire fino ad una carrozzeria, il momento diciamo piu' divertente dove si entra si passa oltre le auto da riparare e si arriva in un terrazzo una vista su tutta la favela, si quello e' stato il momento migliore. Dopo 10 minuti si risale sul pulmino destinazione altro punto di ristoro sulla strada e poi velocemente rientro in hotel. Il costo e di circa 25 euro, decisamente caro per il poco tempo della visita.

È stata la mia migliore esperienza a Rio. Già durante il tragitto per arrivare a Rocinha Marcelo ha iniziato a spiegarci un paio di cose in merito alle favela, la loro storia la loro evoluzione. La prima sosta è stata proprio all'inizio di Rocinha da dove si gode di un magnifico panorama, poi ci siamo spostati in un altra parte della favela tra negozi e mercanti. Rocinha è davvero enorme e caotica infatti ho preferito l'ultima sosta che è stata alla favela di vila canoas, ti rendi conto di quanto ogni piccola cosa in un contesto de genere può essere grande! Marcelo è stato davvero coinvolgente consiglio assolutamente il loro tour.

Abbiamo trovato il numero di Paulo Amendoim e siamo stati davvero fortunati a fare il tour nella favela con lui. Personaggio conosciuto dagli abitanti grazie anche ai suoi trascorsi da sportivo, ci ha accompagnato in questa visita della favela tra le case arroccate, balli di capoeira, mostrandoci la quotidianità degli abitanti senza mai sentirci in periocolo. La vista dal punto più alto della favela è mozzafiato. Consiglio vivamente di andare se vi trovate a Rio.