Percorrendo Via Manzoni stamattina non potevo non dedicare un po' di tempo a questa che non esito a definire un'autentica eccellenza della città e dell'intero Paese, un patrimonio d'inestimabile valore artistico che si deve alla passione e competenza di Gian Giacomo Poldi Pezzoli. L'ho visitato parecchie volte con mia moglie e anche con nostro figlio quand'era ancora piccolo (si parla degli anni Ottanta), giusto per abituarlo ad apprezzare la bellezza in ogni sua forma. ln realtà la definizione di "museo" gli va un po' stretta, trattandosi di un vero e proprio tempio d'arte ove si concentrano migliaia di esemplari tra quadri, mobili, porcellane, gioielli, orologi e diversi reperti archeologici. Appare suggestivo e davvero unico nel suo genere l'intimo studiolo dantesco, così come suscita stupore e vivo interesse la sala delle armi, ovviamente molto apprezzata da bambini e ragazzi. Notevole la quadreria con dipinti di epoche differenti, a cominciare dal celeberrimo "Ritratto di giovane dama" del Pollaiolo, non a caso assurta ad emblema del museo. Meta imperdibile da visitare assolutamente.

Al Museo Poldi Pezzoli, ancora per poco, ossia fino al 24 giugno 2024, è possibile ammirare alcuni elementi del Trittico agostiniano di Piero della Francesca, riuniti per la prima volta e provenienti da più musei. Una meraviglia da non mancare. Consigliamo di prenotare biglietti e orari d'entrata, e non risparmiate sui 3 euro dell'audioguida, caso mai. Le spiegazioni date sono eccellenti, senza queste vi perdete um bel po', anzi moltissimo. E poi visitate il resto del museo che è un vero gioiello.

Venuti a sapere, in occasione di una nostra breve trasferta a Milano, dell'esposizione al Museo Poldi Pezzoli di quasi tutte le tavole del famoso Polittico Agostiniano di Piero Della Francesca, rientrate in Italia, dopo 555 anni dalla loro collocazione a San Sepolcro, nella Chiesa degli Agostiniani, ci siamo precipitati a vederle una mattina di maggio. Le tavole, smembrate e cedute a vari mercanti d'arte dopo il 1469 - data del completamento del capolavoro da parte di Piero - e, per lunghi anni dati per dispersi, si trovavano in vari musei d'Europa (Lisbona e Londra) e degli Stati Uniti (New York e Washington), oltre che a Milano, proprio nel Poldi Pezzoli. Ora, approfittando di un restauro, si trovano tutte a Milano, con l'eccezione di alcuni frammenti e di una tavola centrale, andata perduta, dove doveva essere raffigurata, a parere degli esperti, la Vergine. Occasione ghiotta per intenditori e non, che, nel museo, oltre a trovare le tavole riunite, possono beneficiare di una ricostruzione, in video, immagini e descrizioni scritte, della storia del polittico e dei santi che vi sono raffigurati. Opportuna la prenotazione. Affollamento assicurato.

sicuramente un dei più belli musei d'Europa. per la quantità, la varietà e la qualità di pezzi esposti vale andarci (anche più di una volta). raramente si vedono pezzi così bene esposti con delle illuminazioni specifiche. l'accoglienza è super professionale. chi ci va deve prendere il suo tempo per ammirare opere uniche e splendide!

Splendida casa museo, realizzata per volontà dal conte Gian Giacomo Poldi Pezzoli, in cui sono custodite opere di grandissimo valore artistico, frutto di anni di intenso collezionismo. Ospitato nell’omonimo palazzo in pieno centro di Milano, in questo museo si potranno ammirare collezioni d’arte di vario genere, con prevalenza di opere pittoriche. Al piano terra sono visitabili la scenografica Sala d’Armi ed eventuali mostre temporanee mentre il museo vero e proprio occupa il piano nobile del palazzo. Una volta salito lo scenografico scalone, il percorso si sviluppa tra eleganti sale ricche di arredi d’epoca, altre allestite secondo schemi espositivi più tipicamente museali ed altre particolarmente insolite ed originali come la sala degli orologi. Nel complesso si tratta di una visita molto interessante ed appagante.

Splendida casa museo fondata dal conte Poldi Pezzoli .Il museo ospita nelle varie sale arazzi ,dipinti ,ceramiche ,una splendida collezione di orologi e la spettacolare sala d armi progettata da Arnaldo Pomodoro. Ospita opere di Botticelli ,Canaletto, hayez ,Mantegna e Raffaello. Consiglio vivamente di visitarlo e a due passi dal Teatro della Scala .

affascinante storia del fondatore del museo, interessante il significato della donazione delle opre d arte come privilegio che va condiviso con la comunità.

In occasione delle Festività Natalizie questo Museo ha organizzato una mostra di immagini in miniatura della Natività. Il Museo è, in effetti, la casa-museo del conte Gian Giacomo Poldi Pezzoli, grande collezionista di opere d'arte di ogni tipo, che lasciò poi per testamento ad una Fondazione appositamente creata con la finalità di esporre al pubblico tutto ciò che il nobile aveva raccolto in tanti anni. Sono oggi esposti più di cinquemila pezzi tra pitture, sculture, oreficeria, orologi, ceramiche, porcellane, elementi di arredo. Una Milano da non perdere.

Sono passato davanti a questa magnifica casa-museo che dallo scorso mese di luglio organizza eventi per celebrare il bicentenario della nascita di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, appassionato e competente artefice di questa autentica meraviglia che colloco senza esitazione tra le massime eccellenze milanesi e nazionali. Avendolo visitato diverse volte, da solo e con mia moglie, posso affermare che è molto di più d'un museo, trattandosi di una vera e propria dimora in cui sono allestite stupende quanto preziose raccolte di quadri, mobili, porcellane, gioielli, orologi e svariati reperti archeologici. Incantevole e suggestivo il raccolto studiolo dantesco, mentre suscita grande interesse la sala delle armi, particolarmente apprezzata da bambini e ragazzi. Notevoli i dipinti di epoche diverse, a cominciare dal celebre "Ritratto di giovane dama" del Pollaiolo, una tavola diventata un po' l'emblema del museo. Un'imprescindibile meta di arte e cultura che consiglio vivamente di visitare. (*visitato 17 agosto 2022*)

Le ricchissime ed eclettiche collezioni e la loro storia affascinante. Colpiti soprattutto oltre che dai capolavori come la celebre Dama, dalle collezioni degli orologi e dal bellissimo tappeto persiano del 1500. Forse servirebbe un po' più di spazio

Situato in Via Manzoni, a pochi passi dal centro di Milano, è una bella dimora storica (già questo vale il prezzo del biglietto). Ci sono tante opere d'arte. Mi è piaciuto meno l'ultima parte, ovvero le ultime acquisizioni.

Quella di Poldi Pozzoli è una bella storia, avendo deciso, in assenza di eredi diretti, di donare alla città di Milano la sua casa trasformandola in un museo. Informativo il breve video che spiega le sue vicissitudini e narra brevemente la storia del museo. Davvero molto bello l’ingresso, con la scalinata d’ingresso alla parte superiore. Tuttavia, gran parte delle stanze hanno perso l’antico splendore a causa dei bombardamenti del 1943. Dalle foto si può capire quanto bellezza e gusto dovesse esserci nella decorazione delle stanze. La collezione è interessante, con opere importanti, sebbene non mi abbia particolarmente colpito, ma l’assenza delle decorazioni toglie molto alla visita. L’ingresso Covid a 7€ ci sta, i 14€ invece li avrei trovati un po’ eccessivi.

Eccellente casa museo nella centralissima via Manzoni, offre la possibilità di visitare la nobile dimora, ricchissima di svariate collezioni, quadri, ceramiche, orologi antichi, armeria. Era presente anche una mostra di abiti storici dei più importanti stilisti, interessante anche se non particolarmente integrata col contesto (avrei preferito sale dedicate)

Ci sono bellissime opere esposte. Una collezione assolutamente da vedere. Uno spettacolo raro. Le opere sono un fluire di sensazioni meravigliose. Imperdibile.

Fantastico museo privato a pochi passi da La Scala, meritoria iniziativa di questo aristocratico milanese dell’ 800. A parte la madonna litta e la piccola rassegna su Leonardo e i suoi allievi locali, che da sola fa la differenza, il museo è un compendio straordinario di quadri, sculture (anche le netsuke giapponesi), qualche vaso attico, arredi, orologi antichi, armature…E lo scalone stesso del palazzo, che introduce alle sale, con la fontana barocca, un’ottima introduzione. Da rivisitare, appena possibile, sfruttando la visita guidata del sabato pomeriggio