L'esposizione è interessante, così come il laboratorio per bambini. la mancanza di un guardaroba costringe i visitatori a portarsi dietro per circa due ore cappotti, cappelli etc. Molto scomodo anche perché gli spazi riservati a una eventuale sosta sono risicatissimi. Inoltre nel laboratorio bambini ci sono sgabelli a tre gambe: perfetti per cadere a ogni spostamento. Questa mia è quindi una recensione x due aspetti che esulano dai lavori esposti.

tour molto ben organizzato con guida piacevole ed esperta in grado di farci vedere e cogliere sospetti che altrimenti non saremmo riusciti saltando una coda interminabile...( meno male che l’avevamo prenotato) . Consigliato

...se vuoi apprezzare Picasso e capirne l'essenza ispiratrice e il come l'applicò...non devi perdere questa mostra... Lui scrisse: l'arte non è l'applicazione di un canone di bellezza ....ma ciò che il cervello elabora dietro a questo. Indicato per bambini ragazzi ricercatori ..... e artisti affermati.

La mostra allestita a Palazzo Reale punta lo sguardo su un Picasso studioso dell'arte classica (quella greca e romana), ma anche della produzione artistica "primitiva". La "Metamorfosi" per l'appunto è questa sua capacità di rielaborazione del vecchio per riproporlo trasfigurato agli occhi dei contemporanei. Molto interessanti sono le ceramiche.

La mostra di Pablo Picasso a Milano è davvero deludente. Quasi nessuna delle principali opere dell'artista è esposta. Soldi sprecati !!

Siamo andati io e la mia ragazza perchè sul sito ufficiale dicevano che c erano opere di spessore come “guernica”, “les demoiselles d’avignon” ma arrivati li non c era niente di tutto ciò. Mostra povera di opere.

“L’enorme copiosità e la particolare varietà della sua produzione artistica hanno generato un gigantesco prisma costituito da tante facce suscettibili di mille e più letture e interpretazioni”. Così scrive il direttore di Palazzo Reale nel presentare la mostra Picasso Metamorfosi, spiegando che in questa occasione si è scelto di illustrare il rapporto con la mitologia greco romana. Ne nasce un percorso piacevole, con un fortissimo impatto iniziale (il bacio, l’abbraccio, Rodin, la minotauromachia) ma niente di nuovo sotto il profilo critico. Solo accostamenti, qualche volta anche fin troppo tirati per i capelli. Resta la piacevolezza del racconto soprattutto al momento del rapporto con l’arte cicladica. Nel complesso da vedere. A margine, l’audioguida appare un po’ troppo ampia nel trattare i singoli temi fino a creare confusione tra le sale.

Palazzo Reale non si smentisce mai. Un’altra grandiosa mostra per entrare nel genio di Picasso analizzando le influenze e le metamorfosi subite. Spazi espositivi sempre impeccabili. Anche la fortuna di ammirare il bacio di Rodin. Spazio culturale di livello mondiale.