Carlo Petrini lo definisce un ristorante Francese e non "alla francese". E' una esperienza da provare se amate le ostriche. Michel, col ciuffo e le spalle imponenti alla Depardieu, troneggia sgusciando sul momento ostriche delle qualità piu' prelibate ed altrove introvabili, trovando il tempo per arringare moglie, dipendenti perchè il servizio sia in linea con le bontà che serve. Qualcuno ordina dei primi di mare. Hanno un buon aspetto, ma .. non siamo qui per la pasta! Finire il plateau in due è un impegno gravoso ma sublime. Si beve un buon muscadet anche senza l'onere del piu' prestigioso champagne.
E il sapore di mare delicato resta in bocca e delizia..almeno fino alla tarte tatin morbida e prelibata.
non ho altro da aggiungere se non un po' di nostalgia per la bella serata.
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